Quali sono i motivi per cui a novembre siamo già stufi del Natale? Se a molti questa ricorrenza suscita amorevoli intenti, a qualcun altro proprio non va giù. Sarà l’influenza di quel mattacchione del Grinch, sta di fatto che già a novembre si inizia a sentirne il terribile peso. Tra luminarie dei centri cittadini che fanno a gara a chi brilla di più, spot pubblicitari che già ci invitano a mangiare pandoro e panettone, lo spirito natalizio, soprattutto a novembre, cela più di qualche lato oscuro. Ecco allora 10 motivi per odiare il Natale a novembre.
Gli spot pubblicitari natalizi
Basta guardare un po’ di tv o ascoltare la radio per accorgersene: qualunque spot, qualunque sia la fascia di età cui si rivolge, è a tema natalizio. E poi dicono che si tratta di una festa all’insegna della solidarietà. Più che altro è il tripudio del consumismo!
La competizione sugli alberi di Natale
Gli alberi di Natale fanno odiare le feste suscitando assurde competizioni soprattutto fra le donne che, nella maggioranza dei casi,sono le perfezioniste del Natale. Manco fosse una gara a chi ce l’ha più bello!
Le luminarie del centro
E’ proprio durante il mese di novembre che iniziano a montare gli addobbi con tanto di accompagnamento, ovvero lamentele. Perchè, comunque siano, ci sarà qualcuno che farà paragoni trovandoli più brutti degli anni passati o dei paesi limitrofi; insomma, l’albero del vicino è sempre più verde.
Pandoro e panettone al supermercato
Ecco che, già a novembre, fioccano nei supermercati deliziosi dolci al cioccolato, pandori e panettoni. Ormai non si ingrassa solo durante le feste, vi basta entrare in un supermercato, già a partire da novembre.
La felicità a tutti i costi
Se osi dire che Natale a te non fa nè caldo nè freddo, o peggio che lo detesti, rischi di essere linciato dai fan di Babbo Natale. Perché Natale è sempre Natale e se non vuoi fare la fine del Grinch, ovvero l’isolamento tra i monti, è meglio che ti unisca al gruppo delle entusiaste.
Il Natale social
[didascalia fornitore=”instagram”]Emily Ratajkowski[/didascalia]
La novità che ci mancava: sui social con l’arrivo del Natale è un tripudio di post a tema, da quelli creativi che iniziano ad allietarci nemmeno conclusa l’estate, a quelli delle fashion addicted, che sfoggiano abitini natalizi – solitamente improponibili viste le temperature glaciali – ma si sa, a Natale tutto è possibile!
Le domande sul post-natale
Come se non bastasse, nemmeno giunti alle festività, c’è chi osa fare domande sul post-Natale, ovvero Capodanno & Co. Dove vai? Cosa fai? Con chi stai? Quasi fosse un obbligo condividere le feste in compagnia o chissà dove.
Le newsletter di negozi, creativi, blogger
La faccia 2.0 degli spot televisivi è rappresentata dalle newsletter di negozi, artigiani, blogger che ci tempestano di messaggi finto-non-promozionali a tema natalizio. E visto che a iscriverci siamo stati noi, non possiamo nemmeno lamentarcene!
Le strade affollate
Già a novembre è un tripudio di mercatini, feste, ritrovi a tema natalizio nelle città e nei paesini di tutta Italia. Tutto bene per chi apprezza lo spirito del momento ma che dire per chi preferisce un po’ di pace e solitudine? Unica soluzione: rinchiudersi in casa fino a gennaio.
L’atmosfera infestante
Il clima natalizio è talmente “infestante” che voglia o meno, tocca subirlo. Perché non c’è angolo che non sia popolato di brillantini, angioletti, Babbi Natale, ghiande e ghirlande luccicanti, tronchetti e candele perché – già a novembre – c’è chi è disposto a tutto per creare la tanto desiderata atmosfera natalizia!
Come sfuggire a questo Natale anticipato?