Acqua di cottura della pasta, sbagli a buttarla: puoi utilizzarla in mille modi

Quando cuociamo la pasta è automatico per noi scolare la pasta e buttare l’acqua di cottura, ma questo gesto invece è sbagliato! Perché? Se volete imparare a riciclare ve lo sveliamo in questo articolo.

In cucina la prima regola importantissima è che non si butta mai via niente, neanche le cose che pensiamo possano essere inutili per altri utilizzi, come l’acqua per la pasta.

Quando cuciniamo un bel piatto di pasta saporito, la cosa che automaticamente tutti facciamo è buttare l’acqua di cottura, che invece non tutti sanno può rivelarsi molto più utile di quello che si pensa. Sapete perché questa è una scelta sostenibile? Ecco quali sono i tanti utilizzi dell’acqua della pasta.

Acqua di cottura della pasta: come riutilizzarla

Prima ancora della consapevolezza contemporanea che riciclare è giusto per la nostra Terra, già le nostre nonne in cucina non buttavano mai via niente, riutilizzando tutto quello che potevano.

Per esempio, utilizzare di nuovo l’acqua per la pasta, invece di buttarla nello scarico del lavandino, è una cosa molto utile ed efficace per tante cose, non solo in cucina.

L’acqua di cottura della pasta è ricca di amido e di sali minerali, ha un grande potere sgrassante ed è ottima anche per cose che non vi aspettereste mai.

Uno dei primi utilizzi che possiamo fare con l’acqua di cottura riciclata è sgrassare i piatti: coma anticipato, l’acqua di cottura ha un grande potere sgrassante e ci permette di utilizzare meno sapone (quindi di essere più ecologici) e di avere poi piatti e posate luccicanti e puliti.

Mettete l’acqua di cottura nel lavandino, lasciando in ammollo le stoviglie da lavare. Risciacquare con spugnetta e sapone, molto poco, e avrete così piatti, bicchieri e posate scintillanti.

Se avete intenzione di preparare i legumi la sera, dopo un pranzo a base di pasta, conservate l‘acqua di cottura e mettete a mollo i vostri legumi all’interno di una ciotola. Vedrete che i legumi saranno ancora più saporiti.

Un altro metodo interessante è utilizzare l’acqua di cottura per la preparazione di pane e lievitati, stando molto attenti al sale, visto che l’acqua di cottura della pasta è già abbastanza salata. Attenti alle dosi, fatto questo l’acqua di cottura può essere utilizzata al posto dell’acqua normale per l’impasto di pane, pizza, focacce e torte salate.

Se avete bambini in casa, potete utilizzarla anche per fare la pasta di sale: un impasto di farina, olio e acqua che diventa un pasta modellabile, ideale per far giocare i bimbi con la loro creatività.

Come utilizzare l’acqua di cottura per il corpo

L‘acqua di cottura della pasta è utile anche da utilizzare per alcune attività di benessere quotidiane, per ritrovare un po’ di relax dopo una giornata stancante.

Infatti, può essere utilizzata per un piediluvio bollente e rigenerante: all’acqua della pasta potete aggiungere anche qualche goccia di olio essenziale. Se soffrite di gonfiore alle gambe e ai piedi, questo metodo sarà davvero ottimale per voi.

Grazie all’amido e ai sali minerali che si formano nell’acqua di cottura, questa è ottima anche come impacco per i capelli.

Questo è un metodo più che naturale per contrastare i capelli secchi e per rigenerare il nostro cuoio capelluto. L’impacco va applicato almeno per 15 minuti, dopo di che fate lo shampoo come al solito, avrete dei capelli più splendenti e luminosi.