Qualche settimana fa vi avevamo parlato del referendum che si svolgerà in primavera per decidere sul destino dell’acqua: l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti dovrà essere pubblica o privata? Questo ci verrà chiesto. La campagna referendaria sul tema è già partita, il logo è stato scelto, sarà una bolla d’acqua celeste ed una mano con la matita che mette la crocetta sul sì il titolo è ‘2 Sì per l’Acqua Bene Comune’. Il 2 febbraio si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione delle motivazioni e delle iniziative che vogliono che l’acqua non venga privatizzata.
‘Riteniamo dannosa una norma che obbliga alla privatizzazione del servizio idrico – ha dichiarato durante la conferenza stampa Maurizio Gubbiotti, coordinatore della Segreteria nazionale di Legambiente – L’acqua è un bene comune e la sua gestione deve rispondere a criteri di utilità pubblica ed essere rigorosa e trasparente. Bisogna porre al centro dell’attenzione la corretta gestione di una risorsa vitale per tutti, che non deve sottostare a criteri mercantili. E per questo motivo è importante ottenere la sospensione (già ritenuta ammissibile dal Senato) delle scadenze previste dal ‘Decreto Ronchi’ e dal ‘Decreto Calderoli’, riguardanti rispettivamente i processi di privatizzazione del servizio idrico integrato e la soppressione delle Aato (Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale), e informare i cittadini affinché approfittino del voto referendario, ineguagliabile strumento di democrazia, per testimoniare la loro attenzione e il loro interesse ai beni comuni e alla salute pubblica. La privatizzazione totale dell’acqua come l’ipotesi di nuove centrali nucleari sul territorio italiano rappresentano infatti la deriva della democrazia e del diritto ad un futuro equo per tutti i cittadini’.
Per raggiungere l’obiettivo e quindi arrivare a non far privatizzare l’acqua almeno 25 milioni di italiani dovranno recarsi alle urne e ‘mettere le due X per il Sì’, infatti almeno il 50% degli aventi diritto al voto dovranno andare al seggio a votare.
Una delle prime iniziative rivolte al pubblico sarà quella organizzata parallelamente al Festival di Sanremo e si chiamerà ‘Festival dell’Acqua’. Mentre il Festival della Canzone Italiana si svolgerà dal 15 al 19 febbraio a partire dal 17 dello stesso mese, sempre nella città di Sanremo, partirà anche l’iniziativa pro acqua pubblica.
Durante le giornate del 17 e 18 saranno previsti numerosi eventi in città con la partecipazione degli Artisti di Strada, con migliaia di palloncini, banchetti e tanto altro.
La sera di giovedì 17, presso la Federazione Operaia Sanremese, è previsto un incontro pubblico con voci, suoni, immagini sull’Acqua.
L’evento evento clou sarà il concerto gratuito che si terrà a Sanremo in Piazza San Siro dalle 19 alle 23 di venerdì 18. Vari gruppi musicali nazionali e locali si alterneranno sul palco: tra i nomi che hanno già confermato Andrea Rivera, Yo Yo Mundi e Lorenzo dei Mercanti di Liquore.
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