L’acqua, da sempre, è l’elemento fondamentale per la nostra sopravvivenza, da quando esce dal rubinetto di casa però ci si rende meno conto di quanto lavoro c’è prima che sgorghi fresca e pulita direttamente a domicilio e, spesso, se ne consuma molta più del necessario. Questo è anti ecologico e soprattutto ci costa tanto!
In Italia, ogni giorno, si consumano circa 200 litri d’acqua potabile a testa, molto più di quello di cui davvero abbiamo bisogno. L’acqua, prima di arrivare al nostro rubinetto è stata prelevata da pompe, trattata in impianti ed analizzata in laboratori appostiti e, dopo il nostro utilizzo, dovrà essere nuovamente purificata per essere restituita al mare o ai fiumi. I costi per questi processi sono alti e li sosteniamo tutti ogni tre mesi. Per ridurli e manifestare anche un interesse attivo per una risorsa che si avvia a diventare, come molti dicono, l’oro blu del millennio, ecco alcuni semplici suggerimenti.
Controllo degli impianti idraulici:
.Un rubinetto che perde può consimare anche 100 litri d’acqua al giorno, una perdita di novanta gocce al minuto corrisponde a circa quattromila litri l’anno.
Igiene personale:
.Preferire la doccia al bagno, per riempire la vasca sono necessari circa 150 litri di acqua, per una doccia circa un terzo.
.Quando ci laviamo i denti, le mani o facciamo la barba o lo shampoo, al momento dell’insaponata, spegnamo il rubinetto.
.Se possibile applicare il frangigetto a tutti i rubinetti, crea un getto più leggero e lascia uscire meno acqua ma con la stessa pressione grazie all’aria.
.Lo scarico del wc consuma 10 litri d’acqua alla volta, utilizziamolo quando è necessario.
Lavatrice e lavastoviglie:
.Caricare gli elettrodomestici solo quando sono pieni.
.Scegliere il ciclo ‘economico’.
.In caso di lavaggio di piatti a mano, conviene riempire la vaschetta d’acqua calda, lavare lì ed in seguito risciacquare tutto insieme.
Giardino:
.Meglio innaffiare la sera per rallentare l’evaporazione dell’acqua.
.I sistemi di irrigazione a pioggia permettono di risparmiare e di organizzare l’innaffiatura senza sprechi.
.Riutilizzare il più possibile l’acqua che avete già usato per innaffiare le piccole piante, quella utilizzata per lavare la frutta per esempio.
.Per pulire il giardino meglio utilizzare la scopa che la canna dell’acqua.
Consigli per il riciclo dell’acqua:
.Raccogliere l’acqua piovana in delle bacinelle, si può utilizzare per innaffiare le piante.
.Riutilizzare l’acqua dove hai cucinato la pasta è utile per pulire i piatti. L’amido che contiene è un ottimo sgrassatore.
.Quando si fa scorrere l’acqua in attesa che diventi calda la si può raccogliere per altri utilizzi.
Certo, tutto questo richiede impegno, ma soprattutto attenzione, alcuni di questi consigli potrebbero tranquillamente diventare delle abitudini, magari se ne mettete in pratica una alla volta vi risulterà più semplice, ma vi assicuro che il risultato lo vedrete!