Se ami i mobili in legno, rustici o decorati a mano, potresti pensare ad un arredamento in arte povera per la tua casa. Si tratta di uno stile legato al ricordo, ai racconti dell’infanzia, alla memoria e ai valori di una volta, che ben si presta ad arredare qualsiasi ambiente. In questo post desidero darvi qualche idea per l’arredamento della cucina e della camera da letto.
Quando si parla di arredamento in arte povera, in generale, ci si riferisce ad uno stile classico, ma che è possibile personalizzare e adattare alle esigenze di gusto di ognuno. Vediamo in che modo.
Arredamento cucina in arte povera
Ho scelto di cominciare parlando dell’arredamento della cucina in arte povera perché credo che sia quello che meglio interpreta le finalità di questo stile d’arredamento, che sono quelle di farci rivivere atmosfere lontane nel tempo e nello spazio. Una cucina in arte povera richiama alla mente concetti come quello di focolare domestico, ricette della nonna, sapori tradizionali che ormai sono andati quasi del tutto smarriti. Se scegliete di arredare la vostra cucina in arte povera vi consiglio di optare per dei mobili in legno massello che conferiscono calore all’ambiente e lo rendono accogliente. Le possibilità spaziano dal legno di castagno al legno di noce, oppure se desiderate un tocco di colore potete scegliere tra i colori pastello, tipici delle case di una volta. Complementi d’arredo indispensabili in una cucina arredata in arte povera sono suppellettili di rame come pentole, mestoli, casseruole e perché no un paiolo per la polenta; oggetti in legno: dal mortaio al tagliere; tendine ricamate a mano. Un mobile indispensabile in una cucina arredata in arte povera è la credenza, dove riporre i libri delle ricette, conservare le marmellate fatte in casa, da decorare coi fiori secchi e nella cui vetrina attaccare le foto di famiglia.
Camera da letto in arte povera
Desiderare una camera da letto in arte povera vuol dire esprimere attraverso una scelta di arredamento la nostalgia per la propria infanzia, magari trascorsa sul lettone della nonna ad ascoltare le fiabe che ci leggeva sotto una calda coperta di lana. Sia che scegliate degli arredi essenziali, sia che facciate scelte più elaborate il fine ultimo è quello di riuscire a ricreare un’atmosfera intima e raccolta capace di scaldare il cuore. Un particolare molto bello delle camere da letto in arte povera è il comò classico, o meglio, il cantarano con il coperchio a specchio che si solleva, i cassettini porta gioie, i cassetti o le ante laterali che si richiudono come una scatola enorme (come quello della foto). Potete scegliere tra i vari tipi di legno: il noce o il ciliegio o vari decapè (avorio, verde, rosa etc…) per chi ama lo stile classico ma vuole qualcosa di colorato, anche se nelle camere in arte povera predomina sicuramente il noce. Elementi che contraddistinguono una camera da letto in arte povera sono i piccoli particolari, le finiture tipo cerniere, dettagli sapientemente antichizzati. Oggetti tipici sono lo specchio da collocare idealmente sul comò, il catino da camera in ferro battuto e ceramica, magari decorato a mano coi motivi floreali che una volta andavano tanto di moda, un lampadario con le lampade a forma di lanterne in ferro battuto forgiato…