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Arredare casa in stile hippie, una moda che è passata di moda da un pezzo ma anche gli stili apparentemente meno di tendenza possono diventarlo se rivisitati con personalità e uno sguardo radicato nel presente, proiettato nel futuro. Sappiamo bene che il mood del momento è ispirato al minimalismo di impronta scandinava, dove a farla da padrona sono una palette cromatica tenue ed elementi d’arredo naturali. Ma a dispetto di tutto, arredare casa significa renderla confortevole per chi ci abita piuttosto che inseguire modelli dettati da qualcun altro. Certo, confrontarsi con le tendenze di un determinato periodo storico e le proposte contemporanee del mondo del design è importante per affinare il cosiddetto buongusto, ma la chiave del successo è reinterpretarle in modo personale. Se ci fosse un autentico hippy in ascolto, probabilmente concorderebbe, perché in fondo la filosofia dei figli dei fiori era incentrata sull’essere se stessi, sempre e comunque.
Largo spazio ai colori
Il minimalismo di forme e colori ha preso il sopravvento in quest’epoca di crisi, ma il colore chiede prepotentemente di essere riconsiderato. Nell’arredamento hippie il problema non si pone visto che privilegia una palette cromatica ispirata direttamente all’arcobaleno. Perché il colore, in tutte le sue declinazioni, porta gioia, felicità, allegria. Il consiglio pratico? Se te la senti di osare ben venga, altrimenti la regola è sempre la stessa: sbizzarrisciti ma su una base neutra. Il bianco smorza eventuali eccessi che, se calibrati male, possono risultare pacchiani. Il tocco originale? I colori fluo, ispirati alla cultura psichedelica.
Punta sui motivi floreali
I figli dei fiori furono la frangia “fiorita” del movimento hippie, il cui motto non è passato mai di moda: “Mettete dei fiori nei vostri cannoni…Fate l’amore, non la guerra.” Trasposto nell’interior design significa esplosione di fantasie floreali con carte da parati a tema, tende impreziosite da boccioli colorati, foulard ispirati a Madre Natura, morbidamente stesi su tavolini e mobili, a scopo meramente decorativo.
Mobili e complementi etnici
Un’altra caratteristica dell’arredamento hippie è il largo impiego di elementi d’arredo di ispirazione etnica. Stile che può dare molto in termini di estetica, purché non risulti eccessivo. Anche in questo caso è l’utilizzo del bianco a smorzare i toni come l’impiego di mobili moderni, da alternare con discrezione ai pezzi etnici. Particolarmente gradito un tocco folk con tappeti dalle fantasie ricche e accattivanti, spesso floreali, e oggetti decorativi, come deliziose matrioske, rubati all’est europa.
Tessuti a volontà
Tende, tappeti, foulard coloratissimi, sparsi un po’ ovunque. E’ una delle principali caratteristiche di questo stile che fa della stoffa, in mille varianti cromatiche, il suo punto di forza. E allora ecco che il centrino di pizzo fa il suo ingresso sul tavolo del soggiorno, accanto a un pouf marocchino. Oppure il foulard acquistato in un mercatino delle pulci si trasforma in tenda per la cucina. Non c’è limite alla fantasia e agli accostamenti azzardati, mood stilistico che avvicina l’hippie all’arreda