Avete mai pensato di coltivare l’aloe vera in casa? Pianta dalle infinite proprietà cosmetiche e curative, averla sempre a disposizione nel nostro giardino rappresenterebbe una risorsa utile e preziosa in caso di ustioni, in quanto rigenera la pelle; di infiammazioni svolgendo un’azione lenitiva ed analgesica; energetica, idratante e disintossicante in quanto aiuta l’organismo a ripulirsi dalle tossine.
Se desiderate beneficiare di questa sorta di panacea di tutti i mali, leggete questo post in cui spiego come coltivare l’aloe vera in casa.
Prima di cimentarvi nell’operazione di coltivare l’aloe vera in casa è bene che possediate alcune informazioni preliminari su questa pianta: ama il caldo, difficilmente resiste a temperature sotto lo zero e quelle ideali per crescere si aggirano intorno ai 22-24 gradi, se tenuta in casa ha bisogno di molta luce e in estate di essere annaffiata molto frequentemente, in primavera e in autunno invece una volta alla settimana sarà sufficiente.
Detto questo, vediamo un po’ cosa vi occorre per coltivare l’aloe vera in casa: della sabbia e del terriccio da giardino o torba; qualche pietra da porre sul fondo del vaso per favorire il drenaggio; un vaso più largo che profondo non avendo l’aloe radici lunghissime. Non è necessario che teniate il sottovaso, anzi è preferibile non tenerlo in quanto l’aloe mal sopporta il ristagno dell’acqua che verrebbe a determinarsi.
Dopo aver sistemato opportunamente le pietre sul fondo del vaso per favorire il drenaggio, prendete 3 parti di sabbia e 1 parte di terriccio. A questo punto potete seguire due strade per coltivare l’aloe vera in casa: coltivazione da seme o moltiplicazione per talea. Nel primo caso vi consiglio di coltivare la vostra piantina a partire da marzo, quando la temperatura sarà abbastanza mite, altrimenti i semi non germineranno. Nel secondo caso vi basterà tagliare con un coltello affilato una delle tante piantine che l’aloe vera forma alla sua base, preferibilmente quella con qualche piccola radice; lasciarla al buio un paio di giorni per far rimarginare le ferite e infine interrarla come qualsiasi pianta.
Dopo che avrete provveduto a coltivare l’aloe vera in casa è necessario che le usiate un minimo di attenzione per farla crescere al meglio. Come? Provvedendo periodicamente a eliminare le foglie che crescono alla base della pianta e che tendono a seccarsi; osservando se si registrano mutamenti di colore nelle foglie della pianta, se diventano completamente verdi, per esempio, perdendo le naturali screziature, è indice che la pianta non riceve abbastanza luce e quindi è il caso di spostarla se invece diventano gialle o macchiate vuol dire che la nostra pianta è contaminata dagli acari, da eliminare garantendole più umidità o con un prodotto anti-acaro specifico.
Infine, una cosa che non tutti sanno: molti decidono di coltivare l’aloe vera in casa a scopo medicinale, in questo caso è opportuno lasciare la pianta all’aperto perché il sole contribuisce a sviluppare le sue proprietà, che altrimenti sarebbero ridotte del 50%.