La coltivazione idroponica è una particolare tecnica colturale che prevede la sostituzione della terra con un substrato inerte e una soluzione nutritiva fatta di acqua e composti inorganici. Con questa tecnica è possibile ottenere una produzione maggiore a parità di superficie coltivata.
Un altro vantaggio della coltivazione idroponica, poi, è quello che può essere impiegata come alternativa in qualsiasi luogo in cui, per motivi di scarsa fertilità del suolo, non è possibile ricorrere a metodi di agricoltura tradizionali. Vediamo, dunque, di capire come realizzare una coltivazione idroponica fai da te.
Coltivazione idroponica: i vantaggi
Rispetto alle tecniche colturali tradizionali, la coltivazione idroponica presenta solo vantaggi. Vediamo di capire quali sono: anzitutto una resa superiore che va da 2 a 10 volte più della crescita in terra; un notevole risparmio d’acqua pari a circa l’80%; l’eliminazione di problemi classici delle colture in terra come la presenza di erbacce infestanti e di malattie e parassiti; la migliore qualità del raccolto che risulta superiore e più sano; la maturità del raccolto non è stagionale ed è molto più veloce; infine uno sviluppo più armonico delle piante tra radici e busto. Le piante coltivate nel terreno secondo metodi tradizionali, infatti, devono sviluppare continuamente il loro apparato radicale in cerca di acqua e sostanze nutritive sacrificando in questa maniera la maggior parte delle loro energie e limitando la loro crescita superiore. Con la coltivazione idroponica, invece, l’acqua, i nutrienti e l’aria vengono somministrate direttamente alle piante, liberandole da inutili dispendi di energia e conferendo loro un maggiore equilibrio tra radici e busto.
Coltivazione idroponica: consigli per cominciare
Se desiderate avviare un sistema di coltivazione idroponica fai da te, la prima cosa da scegliere con cura è l’acqua e in particolare la quantità di ossigeno che essa contiene. L’ossigeno presente nell’acqua, infatti, è molto importante per la piante, per questo sarebbe opportuno utilizzare una pompa ossigenatrice. Oltre all’ossigeno, l’acqua, deve contenere tutti gli elementi minerali necessari per la crescita delle piante che devono essere nelle giuste proporzioni. Ecco perché l’altro prezioso consiglio è quello relativo ai fertilizzanti da somministrare alla piante, oltre a quelli classici ricchi di vitamine e microelementi, nella coltivazione idroponica sarebbe opportuno l’impiego di biobizz bio-heaven, un fertilizzante ricco di aminoacidi naturali. Infine, prima di procedere col raccolto, sarebbe opportuno purificare le piante sostituendo la soluzione nutritiva con semplice acqua per gli ultimi 7 /10 giorni così che venga rimossa qualsiasi sostanza fertilizzante nel tessuto vegetale e il sapore e l’aroma del prodotto finale risulti autentico e non alterato da altre sostanze.
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