La melanzana è un ortaggio estremamente versatile in cucina, che si presta alla preparazione di numerose ricette. Sapere come coltivare le melanzane in casa, dunque, non può che tornarci utile.
Vi premetto subito che le melanzane sono piante che necessitano di molto spazio, quindi avrà maggiori possibilità di crescere e svilupparsi in un campo piuttosto che in un vaso. Ciò non toglie che si possano coltivare le melanzane in vaso, infatti iniziamo proprio da qui.
Come coltivare le melanzane in vaso
La prima cosa da fare se volete coltivare le melanzane in vaso è procurarvi un terriccio di medio impasto, cioè terra fertile a base argillosa. Potete aggiungere della sabbia al terriccio fino a quando non diventerà di medio impasto. Trattandosi di piante che necessitano di molto spazio, se decidete comunque di coltivarle in vaso provate con non più di una o due piante. Una volta messe a dimora le piantine vanno interrate a circa 50 cm di distanza l’una dalle altre, quindi assicuratevi che le dimensioni del vaso siano quanto meno ampie, meglio se del tipo rettangolare. Le melanzane necessitano di molta acqua, quindi annaffiatele di frequente, ma badate di non bagnare le foglie, in questo modo c’è il rischio che la pianta si ammali. Provvedete a creare un sostegno per la pianta che si svilupperà prevalentemente in altezza. Va benissimo un bastone di legno o ferro di 50 cm circa. In questo modo il vento o lo stesso peso dei suoi frutti eviteranno di danneggiarla.
Come coltivare le melanzane nell’orto
Coltivare le melanzane nell’orto è la scelta ideale per i motivi già detti sopra. Il clima ideale per la coltivare le melanzane nell’orto è quando inizia a far caldo, verso primavera, dunque. Sotto i 10-12° C la pianta non vegeta e inizia a farlo solo oltre i 16°, ma la temperatura ideale per il suo completo e armonioso sviluppo sarebbero almeno di 24°. Piantate le vostre piantine al sole e lontano da piante e strutture che le possano fare ombra. Per far crescere bene le melanzane iniziate a concimare il terreno in primavera prima dell’inizio della coltura lavorando il terreno a minimo 40 cm di profondità. Durante la coltivazione continuate coi fertilizzanti minerali ricchi di potassio o proseguite con la concimazione organica. Ricordate che mentre produce frutti la pianta ha bisogno di una quantità maggiore di acqua ma è anche importante non esagerare perché un eccesso di irrigazione può far marcire le radici.
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