Se amate i bonsai e il giardinaggio, in questo articolo desidero darvi qualche suggerimento su come coltivare un bonsai in casa. Prima di iniziare questa avventura garantitevi comunque di poter offrire alla vostra piantina un ambiente a lei consono.
Il bonsai necessita di luce, ma non va esposto direttamente ai raggi del sole, si tratta di una pianta che sta bene in casa, ma quando le temperature saranno un po’ più miti potrete trasferirla anche in balcone o in giardino. Ciò premesso vediamo di capire come coltivare un bonsai in casa.
La prima cosa da fare è procurarvi dei semi di bonsai, non tutti i negozi di giardinaggio ne dispongono, ma potete facilmente reperirli su internet. Preparate la terra nella quale coltivare il vostro bonsai mettendo in parti uguali terriccio e sabbia o torba e sabbia per garantire il miglior drenaggio possibile. Prima di seminare in vaso è fortemente consigliato immergere in acqua i semi per circa 24 ore così da avviare il processo germinativo che si completa in 25/35 giorni.
Il periodo ideale per coltivare un bonsai è in primavera o in autunno, poi tutto dipende dalla specie, ne esistono tantissime anche se in genere si tende ad etichettarle sbrigativamente sotto alla dicitura bonsai. Dopo avere interrato i semi, il vaso va coperto con un vetro fino alla germogliazione. Ci vogliono dai 5 ai 7 anni prima di poter avere un bonsai discreto col metodo della semina. Un metodo più sbrigativo è quello della coltivazione per talea, che consiste nella recisione di un ramo da un altro bonsai e dall’inserimento dello stesso in un terreno ben drenato.
Non passerà molto tempo prima che abbiate la necessità di coltivarlo in un altro vaso, vale a dire di rinvasarlo perché il terriccio diventa in breve tempo insufficiente per dare nutrimento alla pianta.
Prima di procedere con la coltivazione assicuratevi che la terra sia ben asciutta. Estraete il bonsai e pulite bene le radici, rimuovendo quelle troppo grandi e legnose laddove ve ne fossero. Ricordate che il bonsai è una pianta molto delicata quindi proteggetela in questa delicatissima fase del rinvaso senza esporla al gelo della notte, ad esempio, o se praticate questa operazione in estate senza esporla ai raggi diretti del sole.
La scelta del vaso è molto importante nella coltivazione del bonsai. Deve essere bello esteticamente, ma anche funzionale cioè deve dare alle radici della pianta la possibilità di ricevere sufficiente aria e spazio.
Annaffiate il bonsai, ma senza esagerare, vale a dire innaffiatelo solo quando la terra tornerà asciutta e vuotate il sottovaso se rimane dell’acqua stagnante. Può essere anche utile nebulizzare la pianta con l’aiuto di uno spruzzino un paio di volte a settimana. In questa fase e prima che arrivi la stagione estiva è importante anche concimare il bonsai. In che modo? L’ideale sarebbe il fertilizzante organico, meglio se liquido da diluire nell’acqua destinata all’irrigazione. Dopo avere innaffiato con acqua normale procedete con un’ulteriore innaffiatura con fertilizzante.
Foto di leo.prie.to