Dovete dipingere i termosifoni perché avete cambiato il colore delle pareti oppure perché i vostri caloriferi si sono rovinati, arrugginiti oppure hanno perso lo smalto originale? Non c’è problema, è possibile dipingerei termosifoni con il fai da te, anche se non siete esperte di tinteggiatura e non avete mai preso in mano un pennello. Non c’è cosa più brutta, dentro una casa, di vedere dei termosifoni rovinati, scrostati, o che magari vanno a cozzare irrimediabilmente con l’arredamento. Quando si dipingono i termosifoni bisogna scegliere con cura una vernice resistente, adatta proprio a questo tipo di elementi, per evitare che con il tempo di gonfi o si scrosti a causa del calore.
Innanzitutto procuratevi dell’antiruggine, la vernice, dei fogli di giornale ed un pennello piatto angolare. Distribuite la carta di giornale sul pavimento in modo da coprire un’area più vasta rispetto a quella occupata dal termosifone, e se volete ripetete la stessa operazione sul muro dietro, utilizzando il nastro adesivo di carta per mantenere i fogli. Potete usare anche una bomboletta spray per fare prima, ma assicuratevi che la vernice sia atossica e coprite porzioni maggiori sia di muro che di pavimento, visto che il diffusore spray va utilizzato da lontano e il getto non è facilmente controllabile.
Probabilmente, se non è stata effettuata una manutenzione recente, prima di dipingere i termosifoni dovrete togliere le macchie di ruggine, utilizzando la carta vetrata. Non verniciate direttamente sulla ruggine, anzi applicate prima una mano di antiruggine, che vi aiuterà a preservare la tinta per un periodo più lungo.
Adesso dovrebbe essere tutto pronto per passare alla fase di pittura vera e propria: iniziate a verniciare prima i lati, entrando quindi all’interno del termosifone, per poi spostarvi verso il centro; la parte anteriore va lasciata per ultima. Date almeno un paio di mani, aspettando che tra la prima e la seconda la vernice si sia seccata.
È anche possibile dipingere un termosifone dopo averlo staccato, così da ridurre il rischio di sporcare e compiere un lavoro molto più preciso, ma per smontare un elemento del genere bisogna avere le dovute competenze.
La scelta dello smalto è molto importante perché è meglio preferirlo brillante e vivo e soprattutto deve essere combinato con i colori delle pareti e del resto dell’arredamento. Non possiamo dipingere un termosifone di celeste se le pareti sono bianche e i mobili color ciliegio!
Per non sbagliare mai, comunque, utilizzate colori neutri come il bianco e il panna, o al limite un grigio molto chiaro. Se volete evitare le pratiche di manutenzione dei classici elementi in ghisa o in alluminio procuratevi un termosifone d’arredo!