In questo post cercherò di fornirvi qualche utile dritta su come fare le caldarroste a casa, operazione che a tutta prima potrebbe apparire semplicissima, ma che immancabilmente ci lascia insoddisfatte allorquando scatta l’inevitabile raffronto con le castagne arrostite e comprate all’angolo della strada dal caldarrostaio.
Vi dico subito che raggiungere quello standard è piuttosto arduo soprattutto se non si dispone di strumenti adeguati come una brace o un camino a legna, ma si possono comunque fare delle ottime caldarroste in casa seguendo qualche piccolo trucchetto.
Tutto quello che vi occorre è una padella bucherellata e delle buone castagne. Per buone castagne intendo castagne integre, non bucate e possibilmente tutte della stessa dimensione. La prima cosa da fare è praticare un taglio in senso orizzontale di circa 3 cm di lunghezza sulla superficie della castagna per evitare che scoppino durante la cottura. Vi consiglio di utilizzare un coltellino molto affilato o in alternativa l’apposito taglia castagne, vale a dire una pinza con un lato a forma di cucchiaio dove si poggia la castagna e l’altro lato con una lama che pratica il taglio.
Il rischio più grosso che si corre nel fare le caldarroste a casa è quello di carbonizzarle all’esterno prima ancora che la parte all’interno sia ben cotta, pertanto se utilizzate la padella bucherellata sulla cucina a gas sarebbe meglio dotarsi di uno spargifiamma o rompi fiamma, vale a dire un praticissimo utensile da cucina che serve a distribuire uniformemente il calore su tutto il fondo della pentola, evitando che il cibo si attacchi e si bruci.
Mettete, dunque, tutte le castagne nella padella e fatele cuocere a fuoco moderato per 20-30 minuti circa (dipende dalle dimensioni delle castagne) girandole molto spesso con una paletta.
Se a cottura ultimata non sarete ancora soddisfatte del risultato potete mettere in atto il trucchetto del sacco di carta che consiste nel cuocere le castagne avvolgendole in un sacchetto di carta bagnato, ovviamente perché il sacchetto non si asciughi e di conseguenza inizi a bruciare dovreste inumidirlo di frequente durante la cottura. Questo metodo è finalizzato a far mantenere alla castagna la sua morbidezza naturale anche dopo averla cotta. Otterrete in questa maniera delle caldarroste croccanti fuori, ma dal cuore morbidissimo esattamente come quelle che trovate all’angolo della strada.
Potete mangiare le castagne al naturale oppure sfumate appena con un po’ di vino qualche istante prima che la cottura venga ultimata o cospargendole di sale mentre sono ancora calde.
Infine, un ultimo cruccio nel fare le caldarroste a casa è quello relativo alla sbucciatura. La buccia, soprattutto la seconda (la pellicina sotto al guscio duro) infatti viene via molto difficilmente, soprattutto se lasciamo trascorrere diversi minuti prima di rimuoverla. Che fare, dunque?
Avvolgetele in un cencio da cucina leggermente umido quando sono ancora calde e lasciatele lì per qualche minuto. Vedrete che in questo modo la buccia andrà via molto più facilmente!