In questo post vi spiego come si fa la pasta di sale, una ricetta semplicissima che attraverso pochissimi ingredienti (sale, acqua e farina) vi consentirà di realizzare tantissimi oggetti: fiori, frutta, piccoli animali, bambole, lettere dell’alfabeto, piccole decorazioni e qualsiasi altra cosa che la vostra fantasia vorrà suggerirvi. Prima di scendere nel dettaglio di come si fa la pasta di sale, vi do qualche informazione preliminare: potete utilizzare qualsiasi tipo di farina, sia quella 0 che quella 00, se usate quest’ultima la pasta che otterrete sarà più bianca. Per quanto riguarda il sale invece, quello fino è da preferire a quello grosso (anzi sarebbe opportuno polverizzare anche quello fino in modo da renderlo a grana finissima) e infine della comunissima acqua di rubinetto a temperatura ambiente.
Detto ciò, apprendiamo come si fa la pasta di sale.
La ricetta non prescrive delle quantità obbligatorie ovviamente, purché rispettiate il rapporto con le dosi: per ogni tazza di sale, ve ne occorreranno 2 di farina, mentre la quantità d’acqua è discrezionale: dovete versarne una quantità tale da consentirvi di lavorare l’impasto senza che vi si appiccichi tra le dita.
Prendete un recipiente, versatevi la farina e il sale e aggiungete l’acqua via via che procedete con l’impasto. Come si fa a capire che la pasta di sale è pronta? Quando l’impasto risulterà omogeneo, liscio, senza grumi e avrà raggiunto una certa consistenza, di solito per indurirsi al punto giusto occorre che si impasti almeno per una ventina di minuti, ma chiaramente dipende dalla velocità e dalla forza che imprime ognuno.
Una volta pronta, potete dare alla pasta di sale ottenuta le forme che più desiderate. Mentre la utilizzate avvolgete la pasta nella pellicola trasparente, se invece non avete intenzione di usarla subito o di non usarla tutta potete conservarla per qualche giorno in frigorifero (sempre avvolta all’interno della pellicola).
Ultimate le vostre creazioni vorrete pure colorarle, potete farlo in due modi: o coi colori a tempera, gli acquarelli o con delle colorazioni naturali (peperoncino, caffè, zafferano, cacao) dopo la cottura o prima ancora di informare i vostri oggetti. Tutto dipende da quello che sceglierete voi. Colorare la pasta di sale è molto semplice. Basta fare delle palline, porre al centro di queste un pizzico di colore e impastare bene finchè le palline non avranno raggiunto una colorazione omogenea. Per ottenere una colorazione così come la desiderate tenete a mente che una volta asciutto, l’oggetto risulterà leggermente più chiaro di come vi appare quando avrete finito di colorarlo.
La pasta di sale può essere cotta nel forno di casa ad una temperatura bassissima o fatta asciugare all’aria, se è inverno potete anche sfruttare il calore dei termosifoni per fare più in fretta, ad ogni modo sarà necessario più tempo, ma in compenso risparmierete sulla bolletta!
Quando avrete ultimato anche l’ultima fase, che è quella della cottura o dell’asciugatura, potete verniciare gli oggetti con una vernice trasparente (lucida o opaca) per preservarli dall’umidità.
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