Come tenere pulito l’acquario in modo naturale ed economico

Tenere pulito un acquario
Tenere pulito un acquario

Tenere pulito un acquario in casa non è affatto un compito facile, pensateci bene prima di acquistarlo. Un acquario necessita di un manutenzione costante e non deve essere trascurato, senza bisogno di spendere cifre elevate o utilizzare prodotti nocivi per l’ambiente e per i pesci. Infatti si può fare in modo naturale, fai da te. Vedrete che tenere pulito l’acquario valorizza il design dello stesso e soprattutto permette ai suoi abitanti, i pesci, di non subire le conseguenze negative che apporterebbero lo sporco e l’incuria. Ricordate che gli arredi interni vanno mantenuti puliti, le piante devono essere vere e il filtro e la pompa vanno controllati di continuo.

Per cominciare avete bisogno di qualcuno che faccia il lavoro sporco all’interno dell’acquario, per mantenerlo pulito; ad assolvere questo compito sono spesso i gamberetti o i coridas, veri e propri pulisci fondali.

Anche le alghe danno il loro importante contributo di sporcizia, quindi è necessario utilizzare qualcosa che le elimini: di solito ci si serve dei mangia alghe, ma è meglio preferire i platy perché sono pesci decorativi e mangiano le alghe senza danneggiare le piante.

Per tenere pulito l’acquario è anche importante la pulizia dei vetri, che può essere comodamente fatta utilizzando le spugnette calamitate, acquistabili nei comuni negozi di animali.

Sia che avete un acquario tropicale oppure un acquario per pesci rossi, per la sua manutenzione conta anche la densità abitativa: infatti se ci sono troppi pesci non si può contare solo sui gamberetti e i coridas per tenere il fondale libero dallo sporco, ma serve un aspiratore in grado di risucchiare i residui che si vanno a depositare.

Poi non dimenticate che sta anche a voi contribuire a mantenere in buono stato l’acquario, utilizzando una quantità di mangime per pesci proporzionata al loro numero; esagerare con il cibo, infatti, produce solo effetti negativi, sia per l’acquario, che si sporca di più, sia per i suoi abitanti, che mangiano oltre le loro possibilità. Anche i pesci, però, non devono essere presenti in numero eccessivo e di norma considerate che per ogni centimetro di pesce occorre almeno un litro di acqua.

Procedete con la sifonatura del fondale, perché sulla ghiaia si tende ad accumulare il residuo decomposto, che rilascia sostanze tossiche.

Per concludere, la cosa più importante: il cambio dell’acqua, da effettuare almeno una volta al mese, seguito (o preceduto) dalla sostituzione e o dalla pulizia del filtro.

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