Dormire bene, l’importanza della posizione del letto

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Non dormiamo bene? Il materasso è scomodo? La luce nella stanza non è gradevole? Cosa sarà che non rende rilassante il nostro sonno? Sono in molti a pensare che una delle cose che influenza la nostra notte sia la posizione del letto, le teorie sono diverse ma ognuna ha delle sue specifiche giustificazioni. Campi magnetici, superstizioni e semplici comodità nell’arredamento, vediamo insieme quali sono le varie teorie così da permettervi una scelta definitiva per dormire finalmente bene, se poi non dovesse funzionare passate al piano B: cambiate il materasso!

Sono in molti a sostenere che la posizione del letto in cui dormiamo ha un’importanza fondamentale e che da essa può dipendere la qualità del nostro sonno, le teorie sono diverse.

La prima si basa sui nodi di Hartmann, secondo cui la terra è attraversata verticalmente ed orizzontalmente da una serie di linee elettromagnetiche che formano, come una di rete, quadrati di circa 200 cm per lato. I punti dove le linee verticali e quelle orizzontali si intersecano, chiamati nodi, emanano un’intensa attività radiante che, spesso, risulta dannosa per la salute durante il sonno. Il letto non dovrebbe essere posizionato dove si trovano i nodi. Se avete un gatto, osservatelo, di solito gli animali sentono più di noi i nodi di Hartmann, altrimenti c’è un metodo fai da te per trovarli ma ve lo riporto sotto perchè leggendolo mi è venuto un po’ da ridere e non vorrei farvi perdere l’attenzione.*

Un’altra tradizione, che deriva dall’antico Egitto, narra che la posizione del letto con la testa a Nord favorisce la fluidità della circolazione sanguigna. Molti esperimenti effettuati al Centro del sonno di Barkeley con l’uso di un letto girevole hanno dimostrato che quando la testa è a Nord la profondità del sonno è maggiore che negli altri orientamenti.

Secondo la guida del Feng Shui invece non bisogna dormire con i piedi o con la testa rivolti direttamente verso la porta o il bagno, nè sotto una trave, o sotto una finestra, o con lo spigolo di un mobile rivolto verso il letto e la testata dovrebbe essere orientata verso est, appoggiata ad un muro e nell’angolo a destra opposto all’ingresso.

Insomma le teorie sono diverse, non so quanto sia grande la vostra stanza, spero abbastanza per poter decidere che teoria appoggiare. In ogni caso io tengo al Feng Shui perchè tutto ciò che viene proposto sembra in armonia con lo spirito di ognuno.

*Per trovare i nodi di Hartmann, sono sufficienti due grucce di filo metallico (quelle che usano in lavanderia). Si aprono e si stendono bene, quindi si piegano ad angolo retto per formare due “L” con un lato di circa 75 cm e l’altro di 15. Si impugnano per il lato corto, una per mano, tenendo i lati lunghi paralleli, più o meno all’altezza del plesso solare. Ora si è pronti, basta camminare lentamente, su e giù per la stanza, spostandosi ogni volta di quel tanto che permette di coprire tutto lo spazio da esaminare. Quando si entra in un nodo di Hartmann le bacchette reagiranno improvvisamente si avvicineranno o si discosteranno l’una dall’altra.

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