Fave e pecorino è la classica tradizione romana, ormai esportata in molte altre località, anche al di fuori del Lazio. Le fave, sia da sole che accompagnate dal pecorino, vengono consumate principalmente durante il mese di maggio, periodo della loro raccolta. Il 1 maggio, il giorno della festa dei lavoratori, per gli abitanti della Capitale coincide con una tradizione risalente agli antichi romani: l’inizio della bella stagione e l’augurio di prosperità e felicità, festeggiate con un pranzo in campagna. E a fare da sfondo a questo ricorso gastronomico ci sono appunto le fave e il pecorino.
La praticità di preparazione di questo piatto, unito alla Romanella (il vino frizzantino dei Castelli Romani), lo ha reso nel tempo un elemento ideale per un picnic. In provincia di Roma, il paese di Nazzano celebra ogni anno la sagra delle fave con il pecorino romano, che vengono consumati insieme ad altri prodotti tipici locali.
Storia e tradizione
Inizialmente associato ad immagini funeste e a sinistri presagi, la fava assunse con il passare del tempo un significato diverso, molto più vicino ad un ideale erotico: il baccello aperto richiamava la figura dell’organo genitale femminile, mentre i semi i testicoli.
Da queste più recenti visioni è nata la tradizione di utilizzare le fave per celebrare la dea delle piante, della natura e della primavera, Flora.
Il pecorino era anch’esso noto fin dall’epoca romana, come dimostrano alcune dettagliate descrizioni in merito, da parti di autori come Varrone, Ippocrate o Plinio il Vecchio. Inoltre, sembra che nel corso dei secoli le tecniche di realizzazione non siano variate di molto rispetto alla versione di pecorino che siamo soliti conoscere oggi.
Preparazione
Vediamo ora uno dei tanti modi per preparare una bella mangiata a base di fave e pecorino romano.
Per quattro persone, procuratevi:
– 2 Kg circa di fave
– 300 gr di pecorino romano Dop
– 1 cipolletta fresca
– Pane casereccio a fette
– Insalata mista di campo
– Olio, sale e aceto
Lavate l’insalata e conditela con l’olio, il sale e la cipollina tagliata a rondella
Ungete le fette di pane casereccio abbrustolito e gustatelo con le fave sbucciate, dei tocchetti di pecorino, smorzando di tanto in tanto il sapore con l’insalata.