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L’11 novembre è alle porte, dopo le macabre atmosfere di Halloween finalmente è giunta l’ora dell’estate… quella di San Martino, s’intende! Ecco qualche prezioso suggerimento per decorare casa e per cucinare qualche ricetta gustosa in occasione di questa importante festa, che celebra il santo e l’inizio della raccolta dopo il duro lavoro nei campi. Se avete dimenticato di che si tratta, a farvi tornare la memoria ci pensa la filastrocca… Fra Martino, campanaro, dormi tu, dormi tu, suona le campane, suona le campane, din don dan, din don dan…
La leggenda di San Martino
San Martino, tradizionalmente raffigurato sul cavallo mentre taglia il mantello, nacque in Pannonia, l’attuale Ungheria, nel 316. La leggenda narra che durante l’11 novembre di tanto tempo fa, Martino se ne andava a zonzo sul suo cavallo, quando vide un vecchio barcollante e infreddolito. Se ne impietosì e volle aiutarlo, ma non avendo denaro né una coperta da offrirgli, decise di donargli metà del suo caldo mantello, che prontamente tagliò con la spada. Compiuto quel gesto caritatevole, improvvisamente il cielo iniziò a rischiararsi e spuntò tutto d’un tratto un sole radioso… Gesù ringraziava! Ecco per quale motivo l’11 novembre di ogni anno lo si festeggia ed ecco perchè si è soliti parlare dell’estate di San Martino, nome utilizzato tutt’oggi per descrivere le belle giornate di novembre comprese pressappoco tra l’11 e il 18.
Decorazioni per la casa
L’11 novembre, e nei giorni immediatamente successivi, è tutta una gran festa in giro per l’Europa, tra falò, pranzi a base di castagne, vino novello e gustose leccornie autunnali. D’altronde è una gran gioia festeggiare l’”estate invernale”, che al di là delle leggende ha una spiegazione del tutto razionale. Secondo la scienza a scaldare i giorni centrali di novembre non sarebbe Gesù, ma un anticiclone che si ripercuote sul mondo intero sempre nello stesso periodo dell’anno. Qualunque sia la verità, perchè non approfittarne per far festa? Prima di passare agli inviti, è il caso di adornare casa con alcune decorazioni autunnali fai da te in tema, partendo dalle lanterne porta fortuna. Sono loro le vere protagoniste della festa di San Martino, difatti la notte dell’11 novembre grandi e piccini sono soliti partecipare a una lunga processione tenendo in mano le lanterne e intonando canzoni dedicate a San Martino. Subito dopo le lanterne porta fortuna, simbolo del calore dell’estate, vengono portate e casa e accese di giorno in giorno sino all’arrivo del Natale. Anche se potete tranquillamente acquistarle già pronte, data l’occasione è carino prepararle da sole, riciclando magari dei barattoli di vetro su cui andrete ad incollare in modo irregolare dei pezzetti di carta velina, qualche foglia e infine un altro strato di carta. In alternativa potete dipingere i vasetti a piacere. Sparpagliatele ovunque, in casa e all’esterno, e non dimenticate di accenderle… gioia e fortuna busseranno presto alla vostra porta! Dato che la festa di San Martino si svolge in un periodo dell’anno in cui castagne e zucche abbondano, potreste decorare casa con dei bei centrotavola realizzati con questi frutti di stagione, gli ospiti gradiranno l’atmosfera accogliente e il vin novello andrà giù che è un piacere!
Cosa cucinare per la festa di San Martino
Una delle classiche ricette di San Martino sono i biscotti, realizzati in diverse varianti a seconda delle zone. Per prepararli occorrono 1 Kg di farina, 250 gr di strutto, 160 gr di zucchero, 60 gr di birra, 40 gr di semi di finocchio, cannella in polvere. Ponete in una ciotola la farina e sistematevi al centro lo strutto, lo zucchero, il lievito mescolato ad acqua, i semi di finocchio e la cannella. Mescolate sino a quando l’impasto risulterà morbido, tagliatelo quindi a piccoli cilindri e avvolgeteli formando delle piccole spirali. Infornateli ponendoli su una teglia imburrata e lasciateli cucinare sino a quando risulteranno secchi e duri. Potete eventualmente decorarli con caramelline, glassa di zucchero, cioccolato o farcirli, tagliandoli a metà, con marmellata. Una ricetta salata tipica di San Martino è l’oca, animale legato alla figura del santo per una curiosa storiella. Martino non voleva fare il vescovo, così si nascose in un convento per non farsi più trovare, ma le oche che vi abitavano fecero un tal baccano che lo fecero scoprire, fu così costretto a farsi vescovo… le oche traditrici ogni anno vengono arrostite! Per prepararle con condimento di mele, vi servono 1 oca, 2 cipolle, 2 mele. Eliminate la parte più grassa, il collo e le ali, quindi cucinate l’oca in una pentola a fuoco basso con un po’ d’acqua. Tagliate a pezzetti mele e cipolla e conditele con buccia di arancia, sale e pepe. Salate l’oca internamente ed esternamente e riempitela con le mele e la cipolla. Infornatela con un po’ d’acqua a 180 gradi. Quando inizia a prendere colore abbassate la temperatura a 160 gradi e proseguite la cottura per 90 minuti. Ogni 15 minuti irroratela con il grasso di cottura.