Quante volte vi siete affannate nel tentativo di rimuovere le incrostazioni di calcare più ostinate senza risultato? Chiunque si sia cimentata in questa ‘rognosa‘ operazione sa bene che un normale lavaggio con detersivo il più delle volte si rivela inutile.
Ma non disperate! Questo post è dedicato proprio alle incrostazioni di calcare e a come togliere quelle più difficili. Ad ogni modo, a prescindere dai metodi adottati per la pulizia e l’igiene, ricordatevi che se si tratta davvero di incrostazioni ostinate l’unico ingrediente che si rivela massimamente efficace è il tempo.
Detto ciò, vediamo di venire a capo di quest’annoso problema delle incrostazioni di calcare.
Se si tratta di pulire pentole e altre stoviglie d’acciaio diffidate dall’usare acidi potenti e prodotti specifici anti calcare che promettono miracoli, perché potreste rischiare di intaccare l’acciaio o l’alluminio su cui lo applicherete e che alla lunga si arrugginirà.
Piuttosto il mio consiglio è quello di immergere i vostri utensili in acqua e aceto (le dosi corrette prevedono 1 bicchiere d’aceto per ogni litro d’acqua) per almeno 1 ora. Poi procedete con un normale lavaggio con detersivo e aceto o bicarbonato. Se vi accorgete che le incrostazioni di calcare sono ancora lì ripetete l’operazione, a volte si tratta di macchie talmente ostinate che è necessario che le stoviglie restino in ammollo anche mezza giornata.
Se anziché dalle stoviglie, il vostro obiettivo è quello di togliere le incrostazioni di calcare dai rubinetti procedete in quest’altra maniera. Procuratevi un vecchio panno da cucina, tagliatelo in tante striscioline di circa 3 centimetri ciascuna e bagnatele con l’aceto. Avvolgete le striscioline imbevute intorno al rubinetto, ricoprendo le incrostazioni di calcare che mirate a distruggere e lasciate in posa per qualche ora. In questo modo il calcare si scioglierà, a questo punto vi basterà semplicemente passare una normale spugnetta e senza alcuna fatica eliminerete ogni residuo. Ad ogni modo è sempre buona prassi prendere qualche accorgimento per evitare che si formino le incrostazioni di calcare nei rubinetti, per esempio provvedendo periodicamente alla pulizia dei filtri, tenendoli in ammollo in una soluzione di acqua ed aceto per qualche ora.
Per togliere le incrostazioni di calcare dalle piastrelle della cucina o del bagno, invece, potete utilizzare acqua ossigenata a 12 volumi. Quando la verserete sul calcare farà una schiumetta bianca che poi provvederete a rimuovere con un po’ di acqua tiepida e poi con uno straccio asciutto.
Per togliere le incrostazioni di calcare dal water, invece, potete versare una bottiglia di aceto rosso caldo e lasciarlo agire tutta la notte. Al mattino, spazzolate energicamente le pareti con lo scovolino e poi lasciate scorrere l’acqua.
Talvolta le incrostazioni di calcare rimangono lì nonostante i nostri sforzi, in questi casi oltre a ripetere l’operazione potete anche aggiungere all’aceto un cucchiaino di bicarbonato di sodio.
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