Lavare in lavatrice va bene, ma per certi capi, soprattutto i più delicati è necessario lavare a mano. Consigli su come lavare a mano non ne troverete tantissimi in quanto in genere la si ritiene una cosa abbastanza semplice e intuitiva. Invece, anche in questo campo si possono commettere degli errori.
Per questo motivo ho deciso di scrivere un post su come lavare a mano e i consigli per non rovinare i capi delicati, proprio per evitare che incappiate in questi errori, magari rischiando anche di rovinare la vostra camicetta preferita.
Molti pensano che vadano selezionati solo i capi da lavare in lavatrice, ebbene anche i capi da lavare a mano andrebbero opportunamente selezionati dividendoli per tessuto e per colore altrimenti rischiamo di rovinarli. Sarebbe opportuno, infatti, lavare a mano il cotone con il cotone e i sintetici coi sintetici così come i capi dai colori particolarmente intensi o scuri (rosso, arancio, blu) fra di loro in maniera tale che se dovessero stingere non macchino gli indumenti di colore più chiaro.
Anche per lavare a mano la scelta del detersivo è molto importante. Anzitutto sarebbe opportuno optare per un detersivo pensato apposta per lavare a mano, poi fare attenzione che sia anche per capi delicati. Detersivi troppo aggressivi, infatti, a lungo andare rovinano i tessuti. Usare tanto detersivo non serve a lavare di più o meglio, ma semplicemente ad inquinare l’ambiente, quindi badiamo ad usare la giusta quantità di detersivo, che in genere è quella descritta sul flacone.
Veniamo alla temperatura dell’acqua. Non so per quale ragione, è molto diffusa la convinzione secondo cui l’acqua calda abbia un potere igienizzante superiore rispetto a quella fredda. Nulla di più errato! La maggior parte delle macchie, infatti, vengono via meglio alle basse temperature. Inoltre l’acqua fredda è più rispettosa dei tessuti e non li scolorisce.
Prima di procedere con il lavaggio vero e proprio sarebbe il caso di far sciogliere il detersivo nell’acqua, magari dando una mescolatina con la mano. A questo punto possiamo immergervi i capi e lasciarli in ammollo per qualche ora. Due o tre a seconda del grado di sporco. Dopo di che si possono cominciare a lavare a mano strofinando le zone più sporche o dove sappiano trovarsi una macchia. A questo proposito vi do un ulteriore consiglio: se il vestito macchiato è nero o comunque piuttosto scuro, quando sarà bagnato sarà difficile individuare esattamente il punto della macchia, per questo motivo sarebbe il caso che prima di immergerlo in acqua contrassegniate con uno spillo o altro accorgimento simile la zona interessata dalla macchia.
Procediamo adesso con il risciacquo. Prepariamo dell’acqua pulita in cui avremo versato un paio di cucchiai di aceto. L’aceto è un ottimo ammorbidente naturale, non scolorisce i capi e non lascia odori. Vi consiglio di lasciare i capi in ammollo per una decina di minuti dopo di che sciacquare.
Lavando a mano non possiamo contare sulla centrifuga, ma dobbiamo provvedere noi a strizzare i capi. Non siate troppo energiche, soprattutto se si tratta di indumenti delicati o rischierete di rovinarli e a nulla sarà valso risparmiargli la lavatrice.
Infine, quando stenderete i capi che avete provveduto a lavare a mano cercate di farlo utilizzando uno spazio in cui i vestiti risultino distanziati e non sovrapposti, in questa maniera non prenderanno brutte pieghe e risulterà molto più semplice stirarli.
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