Quante volte avete desiderato di potere lavare i piatti senza detersivo? Anche i detergenti meno aggressivi, infatti, hanno un effetto irritante sulle mani delicate nonostante il loro Ph sia stato studiato proprio pensando al contatto con la nostra pelle.
E allora? L’ideale sarebbe lavare i piatti senza detersivo. Cosa si può usare al posto del detersivo? Non c’è che l’imbarazzo della scelta: aceto, limone, bicarbonato, liscivia di cenere, sapone naturale sono tutti detergenti naturali con un alto potere sgrassante, ma prima di pensare a sostituti del tradizionale detersivo in cucina sarebbe utile seguire qualche accorgimento.
1. Se decidete di lavare i piatti senza detersivo, vi consiglio anzitutto di utilizzare l’acqua calda che risolve già il 50% dei problemi di lavaggio. Se avete cucinato la pasta potete lavare i piatti con l’acqua della pasta che oltre ad essere calda e a farci risparmiare energia è ricca di amido, un ottimo detergente e sgrassante per le stoviglie che a questo punto richiederanno un lavaggio più leggero.
2. Se usate i tovaglioli di carta non buttateli subito via quando sparecchiate, si rivelano utilissimi se volete lavare i piatti senza detersivo. Usate i tovaglioli per rimuovere il grasso, l’unto, il sugo e altri residui di cibo. Se li guardate vi accorgerete che i piatti sono già mezzi puliti.
3. Se volete lavare i piatti senza detersivo, ma utilizzando un detergente naturale potete discioglierlo nell’acqua, ma non immergetevi completamente i piatti. In questa maniera eviterete che i piatti si impregnino dell’unto e degli odori sgradevoli da cui l’acqua viene contaminata. Meglio immergere la spugnetta nell’acqua calda dove avremo disciolto 2 o 3 cucchiai di sapone liquido, o un detersivo fai da te a base di limone o aceto. I piatti andranno insaponati senza farli entrare direttamente nell’acqua.
4. Meglio seguire un ordine nel lavaggio, specie se decidiamo di lavare i piatti senza detersivo. Quando l’acqua è pulita inizieremo con bicchieri e vetro, a seguire le insalatiere e i contenitori in plastica, i piatti e le insalatiere di ceramica o porcellana, le posate, le pentole e in ultimo le padelle o le teglie molto unte.
5. E’ possibile che sui piatti rimanga una leggera patina, in quel caso potete rimuoverla utilizzando aceto o limone. Nel caso optiate per l’aceto potete preparare uno spruzzino nel quale miscelerete acqua e aceto in parti uguali, se invece optate per il limone, basta tagliarne una fetta, che lascerà sui piatti un profumo buonissimo. Dopo avere sciacquato sotto l’acqua, spruzzate la miscela acqua-aceto o passate la fetta di limone sulla superficie, passate velocemente la mano e date un’ultima risciacquata veloce.
6. Se prendete l’abitudine di lavare i piatti senza detersivo è consigliabile asciugarli. Se non volete asciugare tutto, fatelo almeno con le pentole in acciaio e con i bicchieri. L’asciugatura evita la formazione degli aloni e le vostre stoviglie appariranno più brillanti.
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