E’ meglio scegliere un tasso fisso o un tasso variabile? Tutti coloro che vogliono o che hanno acquistato una casa facendo ricorso a un mutuo si sono almeno una volta posti questa domanda di non facile risoluzione. Trovare la migliore soluzione a questo ‘dilemma’ è fondamentale dato che i tassi di interesse sui mutui sono calcolati su ingenti somme di denaro e per molti anni (anche 20-30 anni) e rappresentano quindi una grossa cifra che potremo risparmiare conoscendo le varie possibilità che ci vengono offerte dal mercato. Ovviamente la risposta a questa domanda non è semplice, questo perché l’andamento dei tassi di interesse sui mutui è imprevedibile e può essere soltanto ipotizzato dagli esperti del settore.
Anzitutto va detto che la Banca d’Italia, in base alla legge n° 108 del 7 marzo 1996, fissa ogni tre mesi i tassi massimi d’interesse per un prestito o per un finanziamento. Superato questo massimo, che non può essere superiore al 50% del tasso medio registrato nel trimestre precedente, subentra il reato di usura. In generale il più conveniente in termini economici è quello variabile, anche se non si hanno certezze circa il suo andamento futuro. Infatti le maggiori preoccupazioni rispetto a quello fisso sono rappresentate da possibili incrementi (anche spropositati) che questo può subire nel tempo. Detto questo, la scelta tra tasso fisso e variabile non è semplice e bisogna considerare le varie alternative a disposizione.
Tra i contratti di mutuo ad esempio esistono alcune soluzioni ideate per coniugare i vantaggi del tasso fisso e di quello variabile. Possiamo ad esempio stabilire con la banca un tetto massimo al di sopra del quale il tasso non aumenterà. Questo è possibile stabilendo nel contratto di mutuo a tasso variabile un’assicurazione contro forti aumenti che può subire il tasso stesso, ovviamente questo si ripercoterà sul costo del mutuo che subirà un aumento tra lo 0.5 e il 0.75%. Oltre a questo tipo di contratto possiamo anche stipulare un contratto di mutuo che, oltre al tasso, ha anche una durata variabile. In questo caso non si otterrà un beneficio economico, infatti a modificarsi in virtù dei cambiamenti del tasso d’interesse sarà solo la durata del mutuo. Quindi per scegliere il mutuo migliore è indispensabile conoscerli tutti, considerando i tassi attuali di mercato e le nostre esigenze.