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La pentola a pressione è un vero e proprio alleato in cucina per alcune di noi, mentre per altre rappresenta un temibile attrezzo che emette strani suoni e che potrebbe scoppiare da un momento all’altro! In realtà, usare la pentola a pressione non è affatto complicato, se sapete come farlo, e presenta anche diversi vantaggi da non sottovalutare: innanzitutto si risparmia un sacco di tempo perché i tempi di cottura si riducono di circa il 40% rispetto alla cottura classica in pentola o in forno; questo si traduce anche in un grosso risparmio in bolletta, perché dovrete tenere il fornello acceso meno a lungo. Inoltre, la pentola a pressione è perfetta per le cuoche poco esperte perché la preparazione non richiede grandi cure, non dovrete mescolare e nemmeno controllare che gli ingredienti non si attacchino: vi basterà infilare tutto in pentola e attendere che sia cotto. Infine, la pentola a pressione è un metodo di cottura molto salutare perché non disperde i principi nutritivi e i piatti saranno gustosi senza bisogno di aggiungere troppo sale. E non crediate che sia adatta soltanto alla preparazione di brasati e lessi: con la pentola a pressione potete preparare praticamente di tutto, dai risotti al budino al cioccolato, dalle zuppe di legumi al brodo di carne.
Se vi abbiamo convinte che la pentola a pressione può diventare la vostra migliore amica in cucina, continuate a leggere per scoprire alcuni trucchi per usarla al meglio.
Photo by marco monetti / CC BY[/multipage]
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Prima di qualsiasi altro ingrediente, dovete versare nella pentola a pressione la giusta quantità di liquido, indispensabile per la cottura con questa tecnica; solitamente si utilizza acqua, brodo oppure vino a seconda del tipo di ricetta che volete realizzare. Per quanto riguarda le dosi, si va da un minimo di 250 ml a circa 2/3 dell’altezza della pentola, mai di più; dipende tutto da quello che dovete cucinare, l’importante però è non superare il livello massimo che solitamente è indicato da una tacchetta all’interno della pentola stessa.
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Un aspetto a cui fare molta attenzione sono le quantità, sia di cibo che di liquido, che andrete ad inserire nella pentola a pressione: anche se dovete preparare un piatto per molte persone, assicuratevi di non eccedere con le quantità perché, se qualche pezzetto di cibo dovesse andare ad ostruire la valvola di sicurezza, potreste causare la rottura della valvola stessa o comunque ottenere una cottura poco omogenea. Ricordate sempre, quindi, di non esagerare con gli ingredienti e di non riempire troppo la vostra pentola a pressione.
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Nel caso dobbiate cucinare della carne oppure realizzare un soffritto per un risotto o un piatto più elaborato, la prima cosa da fare in questo caso è rosolare gli ingredienti in un filo d’olio tendendo il coperchio aperto e la fiamma piuttosto vivace; una volta che la carne sarà ben dorata e che il soffritto sarà saporito, sfumate con del brodo o con del vino e fate cuocere per pochi minuti. Infine, aggiungete il liquido che avete scelto per la cottura e chiudete la pentola.
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Affinché la pentola a pressione funzioni a dovere, è indispensabile che il coperchio sia sistemato correttamente e sia ben chiuso. Per questo motivo, abbiate cura nel chiudere il coperchio a chiusura ermetica: appoggiatelo sulla pentola seguendo le guide a cui andrà agganciato, abbassate la maniglia e assicuratevi che sia bloccato e non si muova. Quando aprirete la pentola a pressione, farete esattamente l’opposto. Se il coperchio chiude male e lascia uscire vapore, i cibi non si cuoceranno per bene e si attaccheranno, rendendo inutile l’utilizzo della pentola a pressione.
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Quando usate la pentola a pressione, dovete fare molta attenzione al fuoco del fornello e modularlo a seconda delle diverse fasi della cottura. Per i primi minuti di cottura dovete tenere il fuoco medio alto e, quando la pentola entra in pressione, dovrete abbassare il fuoco e per tutto il resto del tempo tenete il fuoco basso. Vi accorgerete che è il momento di abbassare la fiamma perché la pentola comincerà ad emettere il classico fischio, simile a un sonoro sibilo.
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Molti pensano che una volta chiuso il coperchio della pentola a pressione, sia possibile cominciare a calcolare il tempo di cottura. In realtà, il momento giusto per cominciare il calcolo è da quando la pentola entra in pressione: dopo pochi minuti di cottura a fiamma vivace, sentirete il classico sibilo o fischio prodotto dal vapore che sfiata attraverso la valvola; è proprio quello il momento da cui prendere il tempo di cottura. Se dopo dieci minuti non sentite alcun sibilo, spegnete il fuoco e verificate che la valvola non sia otturata, che il coperchio sia chiuso e che ci sia abbastanza liquido.
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Il fischio che caratterizza la pentola a pressione può aiutarvi a capire se la cottura sta procedendo per il verso giusto. Se non sentite il fischio, significa che la pentola non entra in pressione e quindi probabilmente gli ingredienti non si stanno cuocendo. Se invece, dopo che avrete abbassato la fiamma, il fischio è ancora molto forte, significa che la temperatura all’interno della pentola è ancora troppo alta quindi dovrete ridurre ulteriormente il fuoco finché non sentirete soltanto un lieve sibilo uscire dalla valvola.
Photo by Bill Hertha / CC BY
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Una volta che sarà terminato il tempo di cottura, per prima cosa spegnete il fuoco sotto la pentola e poi aprite la valvola di sfogo: dovrete far scendere la pressione completamente e in modo graduale; solo quando tutto il vapore sarà uscito dalla pentola a pressione, potrete aprire il coperchio. Appena aprirete la valvola uscirà un getto caldo quindi fate attenzione a non stare troppo vicine col viso o con le mani perché potreste scottarvi. Per far sfiatare il vapore interno più rapidamente, provate ad alzare la levetta della valvola. Se preferite, potete semplicemente spegnere il fornello e lasciar riposare finché l’indicatore non indica che la pressione è scesa: solo a quel punto potrete aprire il coperchio.
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Se avete organizzato una cena con amici e parenti oppure avete semplicemente la necessità di cucinare con un po’ di anticipo, la pentola a pressione può esservi molto utile. Potete infatti preparare le vostre ricette e poi lasciare la pentola chiusa anche una volta che la cottura sarà terminata: il contenuto all’interno resterà in un ambiente caldo, isolato dall’aria, e si conserverà a temperatura per diverse ore. Ricordate però di aprire comunque la valvola perché, finché questa sarà chiusa, la cottura continuerà; se invece volete lasciare la valvola chiusa, togliete la pentola a pressione dal fuoco cinque minuti prima dei tempi di cottura, in modo da evitare che il cibo scuocia.
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Esiste poi un uso alternativo della pentola a pressione a cui probabilmente non avreste mai pensato. Con una pentola a pressione potete cucinare davvero di tutto, fatta eccezione per gli alimenti che richiedono una cottura brevissima o che sono molto delicati. Detto ciò, la pentola a pressione non è utile solo a cucinare ma anche a sterilizzare vasetti di marmellata o conserve fatte in casa e utensili da cucina o da neonato come biberon e ciucci: dovrete semplicemente mettere tutto quello che volete sterilizzare in pentola con 500 ml di acqua e lasciare sul fuoco per circa 15 minuti. Inoltre, per le più attente alla linea e alla salute, ogni pentola a pressione viene venduta solitamente con un cestello che consente di cuocere al vapore: aromatizzate l’acqua con erbe aromatiche e spezie e cuocete al vapore pesce, carne e verdure, per mantenerne intatte le proprietà nutrizionali e il gusto.
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