Quali piante scegliere per un appartamento con poco luce? Anche se vivete in un appartamento con poca luce è possibile risolvere questo inconveniente optando per delle piante che per il loro sviluppo necessitano appunto di poca luce e quindi, possono vivere anche in un ambiente poco illuminato. Si tratta, infatti, di piante da appartamento particolarmente resistenti all’ombra. Le piante più adatte per un appartamento con poca luce sono svariate. Tra queste troviamo: il Filodendro, la Zamia, la Chamaedorea, l’Aspidistra, l’Aphelandra, la Schefflera, la Kentia e lo Spatifillo. Ecco alcune utili consigli ed informazioni per coltivare al meglio queste piante particolarmente adatte per un appartamento con poca luce. Per coltivare al meglio il filodendro occorre mantenere il substrato della pianta costantemente umido.
La concimazione, invece, deve essere effettuata ogni 2 settimane fino all’arrivo dell’estate. La Zamia, invece, è una pianta da appartamento estremamente resistente. Questa pianta particolarmente adatta per un appartamento con poca luce richiede annaffiature regolari (circa una volta a settimana) facendo però attenzione a non esagerare con gli apporti idrici. Pur privilegiando posizioni e luoghi luminosi la pianta si adatta anche a crescere in ambienti con poca luce. La chamaedorea, invece, deve essere annaffiata costantemente e abbastanza frequentemente. In particolare la pianta deve essere portata fuori (ad esempio su un balcone o in giardino) a partire dal mese di giugno. L’Aspidistra, appartenente alla famiglia delle Liliaceae, è una pianta molto resistente (può vivere fino a 100 anni) particolarmente adatta per un appartamento con poco luce. La pianta, che raggiunge circa un metro di altezza, sopporta anche escursioni termiche molto elevate e periodi di siccità prolungati. Teme però le forti gelate e il contatto diretto e prolungato con i raggi solari. L’Aphelandra Squarrosa, conosciuta anche con il nome di fiamma gialla, è una pianta particolarmente adatta per un appartamento con poco luce che produce, durante i mesi invernali, degli splendidi fiori gialli.
Anche le foglie, color verde scuro con delle venature avorio, sono di grande effetto. La pianta per il suo corretto sviluppo necessita di temperature comprese tra i 16 e i 18°C. La schefflera, invece, deve essere annaffiata e concimata solo una volta al mese quando il substrato risulta completamente asciutto. Una pianta davvero resistente ma che non sopporta gli sbalzi di temperatura. La Kentia è un’altra pianta particolarmente adatta per un appartamento con poco luce. Di facile manutenzione, la pianta va annaffiata poco ma con regolarità. Lo spatifillo, invece, necessita di un’umidità medio alta e di concimazioni da effettuare ogni 15 giorni. Le annaffiature devono essere effettuate quando il substrato è ben asciutto facendo però attenzione ai ristagni idrici che possono portare a marciume radicale della pianta.
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