Poltrone, sedute, pouf e sedie di pregio definiscono non solo l’importanza della comodità (funzione cui sono destinate per natura), ma anche la necessità di inserirsi nei vari ambienti e di valorizzarli con il loro design. Parte integrante del mobilio, questi oggetti di design presentano il difficile compito di venire progettate per essere comode e belle, in alcuni casi anche di lusso. Purtroppo, a differenza di altri elementi di arredo, l’apparenza non è tutto, poiché oltre all’occhio anche il resto del corpo (soprattutto la schiena) vuole la sua parte. E ogni volta che si riescono a raggiungere entrambi gli obiettivi, non si possono non celebrare pubblicamente il progettista e il prodotto artefici di questo successo. Come nel caso della poltrona Rose Chair di Edra.
Rose Chair rappresenta un inimitabile ed indimenticabile elemento di arredo che riesce ad abbinare la tradizione e l’innovazione, la comodità e la bellezza esteriore. Caratterizzata da un design sofisticato e ricercato, questa poltrona dalle sembianze di una rosa è stata progettata nel 1990 dal designer giapponese Masanori Umeda per la Flower Collection di Edra. Prodotto di alta sartoria, la Rose Chair è costituita da un’imbottitura a forma di petali di rosa appunto, realizzati a mano uno ad uno e rivestiti in velluto disponibile in diverse tonalità. La struttura è in metallo ed è integrata da alcune piccole parti di legno sagomato, mentre le gambe sono di alluminio tornito, spazzolato e verniciato e conferiscono alla seduta una leggera ed ergonomica inclinazione.
Rose Chair è alta 80 cm, larga 90 cm e profonda 82 cm; il prezzo al pubblico parte da circa 4000 euro per il rivestimento in velluto (disponibile nei colori di campionario) fino ad arrivare ad oltre 6800 euro per quello in pelle d’oro.