Quando sterilizzare un cane

Quando sterilizzare un cane
sterilizzare cane

Sterilizzare o no? e se sì quando sterilizzare un cane? Si tratta di un dubbio che ricorre molto spesso fra gli amanti degli animali domestici incerti se sottoporre il proprio adorato cucciolo ad un intervento chirurgico o in alternativa esporlo al rischio di tumori.
Checché ne dicano i veterinari, per lo più tutti abbastanza rassicuranti su questo punto si tratta pur sempre di un’operazione che non esclude la possibilità di rischi e complicazioni. Inoltre, è una mutilazione di un essere vivente pertanto nella decisione andrebbero valutati soprattutto i benefici che il cane potrebbe avere da un simile intervento.

Prima di stabilire quando sterilizzare un cane chiariamo che per sterilizzazione si intende l’asportazione dei testicoli nel maschio (orchiectomia) e delle ovaie nella femmina (ovariectomia). L’orchiectomia è un intervento decisamente semplice. Dura una decina di minuti e alla domanda quando sterilizzare un cane maschio sarebbe il caso di rispondere intorno ai sei mesi di età, così che non si renda nemmeno necessario asportare lo scroto: il cucciolo se la cava con un taglietto davvero piccolo e praticamente nessun dolore.

L’ovariectomia è un’operazione più complicata, dato che le ovaie si trovano nella cavità addominale: se non ci sono complicazioni (cagna troppo grassa, legamenti molto corti) l’intervento dura una 30 ina di minuti e a dodici-ventiquattr’ore dal suo termine, la cucciola tornerà alla sua vita di sempre.

Stabilire quando sterilizzare un cane, sia esso maschio o femmina è molto importante perché da questa scelta derivano una serie di conseguenze. Vediamo quali sono: se la castrazione del cane maschio viene eseguita prima del raggiungimento della pubertà, tenderanno a manifestarsi in maniera più blanda i cosiddetti caratteri sessuali secondari. Non hanno nulla a che fare con l’indole dell’animale, come spesso si è portati a credere, ma si tratta di quelle caratteristiche estetiche, più evidenti in alcune razze (il pastore tedesco, ad esempio), che a volte permettono di identificare il sesso di un cane: pelo più folto, maggiore imponenza della testa, eccetera. Se la castrazione avviene quando il cane è già adulto non succede nulla di tutto ciò perché la maturità sessuale avrà già fatto emergere del tutto la tipica morfologia maschile.

La castrazione del cane maschio comporta vantaggi comportamentali e vantaggi clinici. I primi dipendono soprattutto dall’età in cui si stabilisce di sterilizzare un cane. Prima della pubertà farà sì che il cane non maturi un atteggiamento aggressivo verso gli altri maschi come avviene nella stragrande maggioranza dei casi. E’ il testosterone, infatti a determinare nel cane un sostanziale aumento dell’aggressività e della territorialità.
Se la castrazione avviene quando il cane è adulto non influirà sulle abitudini acquisite quindi se è un cane aggressivo lo resterà, ma sarà dotato di maggior autocontrollo in presenza di femmine in calore.

I vantaggi clinici sono rappresentati dalla prevenzione delle patologie prostatiche: infiammazioni, ascessi e neoplasie spesso maligne.

Veniamo alla castrazione della femmina. Il rischio più evidente è che seppur remota, c’è la possibilità che diventi incontinente. Questa condizione si verifica per via del deficit ormonale che si viene a creare a seguito dell’asportazione delle ovaie e la somministrazione di ormoni non risolve quasi mai il problema che può manifestarsi a mesi o anni dall’intervento. In compenso la castrazione serve ad evitare fenomeni di gravidanze isteriche, molto consueti nelle cagne, mastiti più o meno gravi, disturbi comportamentali fino a vere e proprie neoplasie. Quando sterilizzare un cane femmina? Prima del primo calore così da evitare l’insorgenza di questo tipo di malattie. La castrazione in epoche successive al primo calore, invece, mette solo parzialmente al riparo dalle neoplasie mammarie, per risultare praticamente ininfluente sulla loro insorgenza dal quinto-sesto calore in poi. Una cagna castrata non si ammalerà mai di neoplasie mammarie, non avrà mai una piometra e non presenterà mai i tipici sintomi di una gravidanza isterica.

Impostazioni privacy