Se non siamo nati col pollice verde ci saremmo domandati qualche volta: quando travasare le piante? Esiste un particolare momento dell’anno? Condizioni climatiche di un certo tipo? Una fisiologia del giardinaggio che suggerisce quando travasare le piante?
Ebbene di solito sono le stesse piante a suggerire quando è il caso di travasarle: foglie che appassiscono o che si scoloriscono, radici che fuoriescono da sopra e da sotto il vaso sono tutti sintomi che segnalano quando travasare le piante.
Il rinvaso delle piante si può effettuare in qualunque momento dell’anno, soprattutto se si tratta di piante d’appartamento. La casa, infatti è un ambiente stabile. Dovete solo fare attenzione a non danneggiare in alcun modo le radici esistenti. Togliendo il vaso si può facilmente osservare il cerchiaggio delle radici (in tal caso le radici si sviluppano concentricamente intorno alla circonferenza interna del vaso). Una regola sempre valida è: più il contenitore è grande e meglio starà la nostra pianta.
A volte ci domandiamo quando travasare le piante come se fosse una questione annosa. In realtà è un’operazione semplice e intuitiva: se la pianta cresce, occorre un vaso più grande, esattamente come un neonato che man mano che cresce non sta più comodo dentro i vestiti di prima e gliene occorrono di più grandi una pianta ha bisogno di vasi più grandi man mano che le sue radici si sviluppano. Se vi accorgete che addirittura le radici stanno fuoriuscendo dai fori di drenaggio del vaso, significa che non c’è tempo da perdere.
Stabilito quando travasare le piante cerchiamo di capire anche come sarebbe opportuno farlo. Per cominciare vi consiglio di utilizzate un vaso poco più grande del vecchio. Un vaso troppo grande implica una grande quantità di terriccio che, assorbirà l’acqua come una spugna quando la innaffierete. Se la pianta è troppo piccola rispetto al vaso non riuscirà ad assorbirla tutta col rischio che ristagni e faccia marcire parte delle radici.
Sul fondo del vaso, prima del terricio, disponete ciottoli, pietruzze e legnetti: serviranno per il drenaggio, aiutando l’acqua in eccesso a uscire dagli appositi fori.
Se non esistono regole sul quando travasare le piante sicuramente esistono delle differenze da pianta a pianta. Se si tratta di piante primaverili come le primule che di solito si acquistano in vasetti molto piccoli dovete subito travasarle in vasi più grandi. Le piante grasse, al contrario, preferiscono vasi piccoli e non amano particolarmente essere travasate per cui è meglio farlo raramente, ogni 2/3 anni.
Durante il travaso è molto importante che non sfiliate le radici, è meglio tirare fuori l’intera pianta da travasare con tutto il terriccio del vecchio vaso, inserirlo nel nuovo vaso, riempire col nuovo terriccio e un po’ di terra (se riuscite a procurarvela) i bordi. A questo punto potete innaffiare con abbondante acqua e il rinvaso è servito!