Il punto tunisi è considerato uno dei più complicati per le principianti che si cimentano nel realizzare schemi di lavori a maglia e uncinetto. In realtà, una volta appresa la tecnica, non si tratta di un punto molto difficile da riprodurre.
Il punto tunisi è molto compatto ed è caratterizzato da un bel rovescio. Si adatta bene a maglioni pesanti e coperte (potete quindi mettervi subito a lavoro per il prossimo autunno/inverno). Ideale anche per giacche e cappotti. Ma per iniziare è consigliabile provare il punto tunisi su capi che mostrano solamente il dritto del lavoro (in modo da potersi permettere qualche errore). Perfetta ad esempio una sciarpa.
Il nome deriva dall’uncinetto tunisino, lungo come un ferro. Ha origina quindi dalla terra famosa per la produzione di tappeti a maglia tunisina appunto.
Per prima cosa occorre scegliere i ferri adatti al filato. Il punto si può eseguire sia con un numero di maglie dispari che pari. Per realizzare il motivo si usano sempre gli stessi due ferri:
1°f.: *1 gett., 1 pass dir*
2° f.: *2 ins. dir. da dietro*
L’uncinetto Tunisi si lavora in giri di andata e ritorno mantenendo il lavoro sempre sul diritto e dunque senza mai girarlo: sul primo giro si raccolgono tutti i punti e sul secondo i punti vengono chiudono. La riga di andata si esegue da destra a sinistra mentre quella di ritorno si esegue da sinistra verso destra chiudendo le maglie. Di seguito trovate anche un video tutorial che spiega passo per passo come realizzare il punto tunisi.