Se state pensando di acquistare un termoventilatore, ma non sapete come funziona esattamente e se può essere proprio questo l’elettrodomestico che fa al caso vostro, siete davanti al post giusto.
Cercherò, infatti, di fornirvi quante più notizie possibili sul termoventilatore, su come funziona e sul modo più corretto per utilizzarlo. Vi anticipo subito che se il vostro obiettivo è il riscaldamento del bagno o di piccoli ambienti il termoventilatore si presta ottimamente a questo uso.
Ciò detto, passiamo in dettaglio a spiegare come funziona il termoventilatore. Il termoventilatore funziona a corrente elettrica, scalda l’aria tramite una resistenza e una ventola provvede a diffonderla nell’ambiente circostante.
I vantaggi del termoventilatore sono numerosi: costa poco, è leggerissimo e per questo facile da trasportare ovunque ne abbiate esigenza, riscalda l’ambiente in pochissimo tempo e quindi è ideale per farsi la doccia nella stagione invernale. Chiaramente presenta anche degli svantaggi, per esempio non può essere tenuto acceso per tanto tempo, ma se l’uso che intendete farne è semplicemente quello di riscaldare il bagno questo problema non si pone. Il riscaldamento è veloce, come abbiamo già detto, ma non è omogeneo e una volta spento il calore permane per pochissimo tempo.
Se avete l’esigenza di riscaldare un ambiente più grande, piuttosto che un termoventilatore sarebbe meglio optare per un termoconvettore, che funziona sempre con l’elettricità, ma diffonde il calore in maniera più uniforme, lo fa per convezione (cioè in maniera naturale) e il calore generato permane di più negli ambienti. Di contro anche il termoconvettore presenta degli svantaggi: è più costoso, più pesante e ingombrante e impiega molto più tempo a riscaldare un ambiente.
Uno non è meglio dell’altro, tutto dipende dal motivo per cui volete acquistarlo. Come abbiamo già detto nella premessa, se il vostro obiettivo è il riscaldamento del bagno un termoventilatore è perfetto. Ci sono dei modelli appositamente studiati per il bagno, si tratta di quei modelli cioè, perfettamente isolati e con un’ottima messa a terra che in questa maniera soddisfano i requisiti di sicurezza.
I consigli per usare al meglio il termoventilatore sono: evitate di posizionarlo in prossimità di getti d’acqua, non copritelo e non toccatelo con mani e piedi bagnati quando è in funzione. Non usatelo per asciugare gli asciugamani e altri indumenti bagnati, come leggerete anche nelle istruzioni: coprire le fessure da cui esce l’aria potrebbe determinarne il surriscaldamento fino alla rottura.
I termoventilatori, solitamente funzionano con una potenza elevata di 2000 Watt e anche oltre, proprio per questo sarebbe meglio inserire il cavo di alimentazione direttamente nella presa ed evitare l’uso di ciabatte e prolunghe.
Infine, un’ultima nota sui consumi. Essendo di potenza elevata, i consumi del termoventilatore di conseguenza sono alti pertanto per evitare di incidere sui costi della bolletta sarebbe auspicabile farne un uso moderato (per scaldare il bagno basta tenerlo acceso appena 10 minuti).