In gravidanza molte donne si chiedono quali siano i sintomi dell’aborto spontaneo. Si tratta di una preoccupazione sempre presente, specie nei primi mesi di gestazione. Ma come riconoscere un aborto spontaneo?
Aborto spontaneo, perché avviene
Anzitutto, possiamo chiarire perché avviene un aborto spontaneo, cioè quali cause lo possono determinare. Va preliminarmente chiarito, però, che le donne che hanno aborti spontanei possono restare di nuovo incinte e la gravidanza può avere un esito del tutto normale. Per quanto riguarda più strettamente le cause di un aborto spontaneo, invece, esse sono: problemi ormonali, infezioni o problemi di salute della madre, stile di vita scorretto (fumo, uso di droghe, alimentazione squilibrata, abuso di caffeina ed esposizione alle radiazioni o a sostanze tossiche), problemi nell’impianto dell’ovulo nelle pareti uterine, età avanzata della madre e traumi a carico della madre. Nessuna preoccupazione, invece, deve esserci per i rapporti sessuali, il lavoro fuori casa (a meno che la madre lavori in un ambiente pericoloso) e per l’esercizio fisico moderato.
Aborto spontaneo, i sintomi da cui riconoscerlo
Quali sono i sintomi indiziari di un aborto spontaneo? Sicuramente: mal di schiena, di intensità da lieve a grave, dimagrimento, muco di colore bianco rosato, vere e proprie contrazioni (molto dolorose, a intervalli di 5, 20 minuti), perdite marroni o di colore rosso vivo, accompagnate o meno da crampi, perdite simili a mestruazioni, con sangue coagulato, diminuzione improvvisa dei segni di una gravidanza in atto. Va anche ricordato, comunque, che sebbene il sanguinamento vaginale sia un sintomo comune quando la donna vive un aborto spontaneo, molte donne incinte ne soffrono nelle prime fasi della gravidanza, senza che si verifichi l’aborto spontaneo. Tuttavia, qualora si presenti questo e altri sintomi, il consiglio è quello di contattare immediatamente il ginecologo per verificare la situazione.
Aborto spontaneo: e la prevenzione?
Molti aborti spontanei dipendono da anomalie cromosomiche, quindi non c’è molto che possiate fare per prevenirli. Alcuni accorgimenti, però, permettono di limitare i fattori di rischio: fate esercizio fisico con regolarità, seguite una dieta sana, tenete sotto controllo lo stress, cercate di mantenere il peso entro i limiti consigliati, non fumate, non esponetevi al fumo passivo, non bevete alcoolici, chiedete consiglio al medico prima di assumere qualsiasi farmaco e limitate o eliminate la caffeina.
Foto tratta da Pixabay
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