Gli adolescenti italiani sono pigri e non sanno mangiare. Secondo i primi risultati di “A scuola Informa”, progetto educativo per la promozione di uno stile di vita sano promosso da Modavi Onlus, i giovani italiani saltano la colazione, mangiano merendine a tutte le ore e preferiscono la televisione allo sport. Il progetto, patrocinato dal Dipartimento della Gioventù e del Dipartimento delle Pari Opportunità, ha infatti analizzato le abitudini alimentari e lo stile di vita di circa cinquemila adolescenti tra i 13 e i 18 anni provenienti da nove capoluoghi di provincia (Viterbo, Frosinone, Napoli, Bari, Foggia, Cosenza, Crotone, Agrigento, Palermo) all’interno delle cinque regioni italiane in cui è più diffuso il problema dell’obesità e del sovrappeso, vale a dire Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
E i dati emersi rivelano una gioventù poco attenta alla salute e al proprio corpo. Ben il 39% ha dichiarato di saltare spesso la colazione, pasto principale necessario per dare il giusto apporto energetico per l’intera giornata, e addirittura solo il 3% di quelli che fanno uno spuntino di metà mattina sceglie la frutta. Gli altri preferiscono una pizza o un panino (75%) oppure snack o merendine (22%), scelte anche dal 62% degli intervistati per la merenda pomeridiana e dal 47% dei ragazzi come spuntino serale.
A pranzo poi le cose non migliorano affatto: il 100% degli intervistati dichiara di mangiare pasta a pranzo, il 37% consuma verdure e appena l’8% consuma pesce. E per la cena? E’ il cibo da fast food a dettar legge a scapito di cibi più sani e nutrienti. Le cose non migliorano sul fronte sport e tempo libero: infatti è la televisione ad assorbire le ore libere dei nostri ragazzi. Secondo lo studio infatti ben il 64% degli intervistati ha dichiarato di passare più di tre ore al giorno davanti alla tv, l’altro 34% davanti al computer, e il 10% ne approfitta per riposare.
Insomma gli adolescenti italiani sembrano essere dei perfetti coutchpotatos che allo sport (solo il 47% degli intervistati lo pratica regolarmente), agli amici, alla vita all’aria aperta preferiscono la comodità di un divano, un bel pacchetto di patatine in una mano e nell’altra un’ ipercalorica bevanda gassata. Cosa fare per invertire la rotta? Ai genitori, allarmati da questi dati sconcertanti, il suggerimento è di ascoltare, e far ascoltare ai propri figli, i consigli per una sana alimentazione di Luca Piretta, nutrizionista della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione.
In collaborazione con Melarossa.it
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