Allergia al gatto nei bambini: i sintomi e i rimedi in questi casi sono diversi! Non è sempre facile distinguere un’allergia ai gatti da altre forme, come quella agli acari, specie quando ad esserne colpiti sono i bambini, che non sanno esprimersi bene sui sintomi che accusano. Tuttavia, è comunque possibile per i genitori e poi con alcuni test specifici, individuare questa e altre allergie simili, come quella al pelo del cane. Ma quali sono la cura e i rimedi in questi casi?
I sintomi
I sintomi dell’allergia al gatto nei bambini possono essere: rigonfiamento delle mucose nasali, starnuti e scolo frequente di liquido, arrossamento e prurito degli occhi, ma anche, broncocostrizione, attacchi d’asma, manifestazioni cutanee e dermatiti, eczemi e orticaria. Infine, nei casi più gravi, può verificarsi anche shock anafilattico con possibile insorgenza di coma. I sintomi e la loro intensità variano da soggetto in soggetto ed è possibile che si verifichino singolarmente o cumulativamente. La stessa sintomatologia, poi, può manifestarsi anche a causa di allergia agli acari della polvere oppure di allergia al polline nei bambini.
I rimedi
Nel caso scopriate di avere bambini allergici al gatto (o al cane) dovreste approntare subito alcune soluzioni per aiutare il piccolo a stare meglio. Anzitutto, in questi casi, allontanate l’animale da casa. E’ vero, può essere una scelta dolorosa per tutta la famiglia, ma è sicuramente la soluzione migliore per risolvere al meglio il problema. In alternativa, adottate alcune misure per ridurre al minimo la presenza degli allergeni e provate a verificare come si evolvono i sintomi nel bambino. Anzitutto, aspirate e lavate frequentemente (almeno due volte alla settimana) con un aspirapolvere dotato di filtri o un detersivo adeguato, i tappeti, gli indumenti e la biancheria, ma anche le lenzuola, le coperte e i materassi. Inoltre, utilizzate depuratori d’aria in camera del bambino ed in sala da pranzo, almeno per quattro ore al giorno. Abbiate cura di lavare anche l’animale almeno una volta a settimana e spazzolatelo regolarmente (evitando di far eseguire queste operazioni ai bambini allergici). Ancora, se potete, eliminate i tappeti e la tappezzeria e limitate i tendaggi, i divani e le poltrone, perché gli allergeni si depositano proprio in questi tessuti. Infine, consultate sempre il pediatra nel caso voleste somministrare dei farmaci specifici ai bambini.