Bagno in mare ai neonati: quando farlo? Le mamme che hanno appena partorito sono in ansia sul da farsi al mare con i loro piccoli. Andare in vacanza con il bebè, infatti, fa sorgere una serie di interrogativi. Come proteggere il piccolo dal sole? Come evitare le irritazioni dovute al contatto con la sabbia? E, soprattutto, quando iniziare a fare il bagno in mare al neonato? I pericoli sono molti; non solo perchè l’acqua del mare è salata e può essere ingerita dal neonato, ma anche perché può essere fredda e dare fastidio all’organismo fragile del bimbo. Quando fare il primo bagno in mare al bebè, quindi?
Bagno in mare al neonato, quando farlo?
A quanti mesi si può portare un neonato al mare? Va premesso che il neonato era abituato a stare immerso nel liquido amniotico nei nove mesi. Il liquido amniotico è piacevole per un bambino perché ha una temperatura ideale ed è un ambiente accogliente e protetto. Il mare, invece, non ha queste caratteristiche: la sua temperatura è fredda e l’acqua è salata. Senza contare che la pelle dei neonati è molto sensibile e può essere irritata dalla salsedine e da eventuali sostanze inquinanti presenti. Queste sostanze potrebbero provocare irritazioni e dermatite da contatto. Per questi motivi, è sconsigliato fare il bagno in mare al neonato fino al compimento dei sei mesi.
Neonati di 1 mese al mare
I neonati di un mese possono essere portati al mare, ma con le dovute cautele. Fare il bagno al piccolo, a questa età, è sconsigliato perché l’acqua può essere troppo fredda e irritare la pelle del bimbo. Alcune sostanze potrebbero portare persino allo sviluppo di funghi sulla pelle. Se decidete di portare con voi il bebè di un mese, quindi, non immergetelo mai in acqua. Evitate, poi, assolutamente le ore più calde della giornata; non portate quindi il piccolo al mare tra le 11:30 e le 16:30. Per le restanti ore, non esponetelo mai alla luce diretta del sole, ma posizionatelo sempre sotto l’ombrellone.
Neonato di 3 mesi al mare
Il pediatra consiglia di portare i neonati al mare a partire dai tre mesi. Anche in questo caso, però, vanno evitate assolutamente le ore più calde della giornata, dalle 11:30 alle 16:30. E, anche in questo caso, per le restanti ore della giornata, il bebè va posizionato sempre sotto l’ombrellone e mai esposto alla luce diretta del sole. A due mesi e a tre mesi il bagno in mare al neonato è da sconsigliarsi. Tuttavia, è possibile avvicinare il piccolo alla riva, facendolo bagnare un po’ con i piedini. Evitate il contatto con l’acqua, però, se risulta troppo fredda. L’impatto con il freddo, infatti, potrebbe dare al bimbo un ricordo negativo del mare e minare la riuscita dei tentativi successivi, quindi meglio evitare in questi casi.
Neonato di 6 mesi al mare
Neonati al mare di sei mesi: come comportarsi? Come anticipato, il bagno in mare al neonato è consigliabile dai 5 mesi, meglio dai 6 mesi. Tuttavia, anche dai sei mesi, il primo bagno deve essere lento e graduale e deve avvenire, possibilmente, in più giorni. Prima è consigliabile sedersi insieme sulla riva e permettere al bambino di osservare il movimento dell’acqua e di toccarla con i suoi tempi, di giocarci e di capire che è un elemento divertente e senza pericoli. Passate almeno un’ora a giocare sulla riva e poi spingetevi un po’ più in là senza forzare troppo il bebè. Evitate, però, se l’acqua è troppo fredda. Quando riuscirete a immergervi completamente insieme al bimbo, poi, tenete sempre il suo sguardo rivolto verso di voi e la testa alta, per evitare che beva l’acqua. Non dimenticate un cappellino sulla testa per proteggere la pelle delicata dai raggi solari. Infine, dopo il bagno in mare, sciacquate sempre il piccolo con acqua dolce, asciugatelo e poi rivestitelo con indumenti asciutti.