Fino a qualche anno fa i bambini chiedevano giocattoli e per i genitori dire si o no era relativamente semplice. I problemi sorgevano dopo, quando intorno ai 14 anni cominciavano a chiedere il motorino e solo da questo momento in poi iniziavano le dispute sugli acquisti tra genitori e figli. Le cose ora si sono complicate e soprattutto i problemi anticipati! A 7/8 anni i piccoli già iniziano a chiedere il cellulare. In casa lo posseggono tutti, compresi i fratelli più grandi per i quali è uno strumento indispensabile, ed anche fuori casa magari lo invidiano ai compagni di scuola o di palestra.
Ma è giusto che un bimbo così piccolo ne abbia già uno tutto suo?
Per rispondere possiamo considerare i pro ed i contro: quelli che anche i genitori generalmente adducono per giustificare o meno l’acquisto.
Un primo dato di fatto è che il cellulare ai bambini non serve. E’ vero potrebbe essere utile per i genitori per tenerli meglio sotto controllo. O per lo meno questa è la motivazione che a volte adducono le mamme e i papà sostenitori della tesi del ‘sì’. Tenerli sotto controllo rispetto a cosa però, ci domandiamo. Un bambino non dovrebbe andare in giro da solo. Se, invece, resta a casa da solo, a risolvere il problema della reperibilità è il telefono fisso. E per i bambini che vanno in vacanza da soli? In questo caso contattare direttamente la struttura che li accoglie potrebbe essere un ottimo sistema per ovviare il problema e avere, comunque, la situazione sotto controllo.
I sostenitori del ‘no’ adducono altri validi motivi. Primo fra tutti che il bambino non sarebbe in grado di gestirlo (lo farebbe squillare in classe, in palestra, la sera mentre dorme). O ancora che il telefonino nuoce alla salute e con tutto quello che già i bambini sono costretti a subire che danneggia la loro salute (smog, inquinamento, fumo di sigarette, alimenti geneticamente modificati) non sembra proprio il caso di aggiungere anche qualcos’altro che, per altro, già abbiamo visto, non è necessario.
Inoltre il problema sarebbe a che età permetterlo?
Ogni genitore dovrebbe sapere cosa è meglio per suo figlio. Certamente i bambini non dovrebbero avere tutto quello che il mercato getta in pasto ai consumatori facendo credere loro che è indispensabile, utile, facilmente raggiungibile. Il cellulare oggi è un oggetto di massa, come la televisione, il telefono fisso, la lavatrice.
Ma non è un giocattolo (e anche molti adulti dovrebbero rendersi conto di questo fatto fondamentale). Di conseguenza, andrebbe acquistato solo se serve, appunto come il telefono fisso o la lavatrice. Soprattutto se ad utilizzarlo dovrà essere il bambino. Non c’è nessun vero motivo per cui i piccoli non dovrebbero possedere un cellulare. Ma non c’è neppure nessun motivo per cui dovrebbero possederne uno.
E, quindi, perché comprarglielo? Per arricchire i produttori? Perché è difficile dire di no? Per non farli sentire esclusi? Ma se nessun genitore comprasse il telefonino al proprio bambino nessun altro bimbo si sentirebbe escluso!