Quali sono i sintomi, le cause e i rimedi per la febbre frequente nei bambini? Capita di sentire i più piccoli particolarmente accaldati, anche durante la stagione estiva. Finchè si tratta di un lieve aumento della temperatura non ci sono grossi problemi; quando, invece, la temperatura corporea si alza notevolmente e si ha febbre vera e propria c’è da preoccuparsi maggiormente. I neonati, in particolare, possono riportare danni anche importanti, in caso di febbre. In questi casi, dunque, è meglio rivolgersi subito al pediatra. Generalmente, comunque, nel bambino e nel neonato, la febbre è dovuta ad infezioni di vario genere. La più comune è sicuramente l’otite, infezione dell’orecchio. In questi casi, però, la febbre non tende a recidivare, quando vengono approntate le cure opportune. Quando la febbre tende a tornare con cadenza regolare si parla, invece, di una vera e propria sindrome che può colpire anche i bimbi più piccoli. Ma, di cosa si tratta?
Bambini e febbre frequente: le cause
Come anticipato, la febbre nei bambini e nei neonati è generalmente legata alle infezioni batteriche. L’otite è una delle infezioni più comuni tra i neonati. Anche i bambini più grandi possono contrarne di diverse; un semplice mal di gola, ad esempio, è sicuramente anche spesso fonte di febbre. Altra patologia molto diffusa tra i piccoli che provoca febbre – anche alta – è la mononucleosi. Stesso discorso per la tonsillite. In estate, invece, la temperatura corporea dei più piccoli può alzarsi notevolmente in seguito ad un colpo di calore. Tuttavia, in tutti questi casi, una volta che sono state approntate le cure idonee la temperatura torna alla normalità e la febbre non torna più (a meno che non sia determinata da una nuova infezione o da un altro colpo di calore).
Quando, invece, la febbre nei bambini tende a tornare ciclicamente siamo in presenza di una vera e propria sindrome, anche nota con l’acronimo PFAPA (acronimo inglese di Periodic fever, aphthous stomatitis, pharyngitis and adenitis or periodic fever aphthous pharyngitis and cervical adenopathy). In italiano l’acronimo è stato reso con i termini: febbre periodica con stomatite aftosa, faringite e adenopatie. Questa sindrome colpisce i bambini con febbre alta, che si manifesta ad intervalli di 3-5 settimane. Le cause di questa sindrome non sono ancora del tutto note, anche se si è ipotizzato che possa trattarsi di un’infezione virale latente da adenovirus. Non si tratta, comunque, di una malattia contagiosa. Ma, come si manifesta questa sindrome che provoca febbre ricorrente nei bambini?
Bambini e febbre frequente: i sintomi
La sindrome della febbre ricorrente colpisce generalmente i bambini al di sotto dei 5 anni di età. I sintomi principali della PFAPA sono:
- febbre alta (generalmente sopra i i 38°) che compare ad intervalli di circa 3-8 settimane e dura dai 3 ai 6 giorni;
- afte;
- mal di gola;
- ingrossamento dei linfonodi del collo.
Altri sintomi possono essere:
- mal di pancia;
- nausea;
- senso di malessere generale;
- dolori muscolari e articolari diffusi.
Bambini e febbre frequente: i rimedi
I rimedi per la febbre nei bambini dipendono, chiaramente, dalla causa scatenante. Le infezioni come la mononucleosi e l’otite devono essere trattate con i farmaci opportuni ed – eventualmente – con gli antibiotici. In questi casi, però, come già ricordato, la febbre non è periodica, ma scompare una volta che sono state approntate le cure del caso.
Per la sindrome da febbre ricorrente, invece, ad oggi, non esiste una cura. Questa sindrome tende a scomparire spontaneamente con gli anni. Per questo, si interviene solo con gli antipiretici, per abbassare la temperatura corporea del bambino. Talvolta, però, la febbre risponde poco ai classici farmaci usati in pediatria (paracetamolo ed ibuprofene). Per questo si può ricorrere alla somministrazione di cortisone. Non sono necessari ed efficaci, invece, gli antibiotici.