Tutti i bambini, a partire dai 4 anni, iniziano ad avere un senso dell’umorismo che spesso fredda anche noi adulti. Ecco una selezione di barzellette per bambini piccoli da raccontare per ridere insieme. I bambini hanno voglia di far ridere le persone e sanno che raccontando delle storielle potrebbero riuscirci. I bambini amano ridere e spesso amano far ridere gli altri, uno dei modi più carini per divertirsi insieme sarà dunque quello di raccontargli delle barzellette, che poi quando saranno più grandi racconteranno a loro volta ai loro amichetti.
Si inizia con le filastrocche poi si passa a dei semplici indovinelli ed infine si arriva alle vere e proprie barzellette. La funzione di queste ultime è molto importante per la crescita del bambino, gli insegna il senso dell’umorismo e a ridere in compagnia. Ecco una selezione di barzellette facili da capire e da raccontare per bambini dai 5/6 anni in su.
Barzellette per bambini piccoli
- Tra matti:
-Ho sentito che hai fondato una banda musicale-.
-Si, è un quartetto-.
-Ma quanti siete?-.
-Siamo in tre-.
-E chi?-.
-Io e mio fratello!-.
-Hai un fratello?-.
-No, perchè?-. - – La maestra interroga un alunno: -Dimmi il nome di un rettile-.
-Un Cobra-.
-Bravo, ed ora dimmi il nome di un altro rettile-
E l’alunno: -Un’altro cobra!- - Un cliente arrabbiato chiama il cameriere del ristorante e si lamenta del cibo:
-La bistecca è cattiva-.
Il cameriere dice:
-Mi dispiace, provvedo subito-.
Prende la bistecca e inizia a batterla gridando: -Cattiva, cattiva, cattiva!-.
Poi, rivolto al cliente aggiunge:
-Se le crea altri problemi me lo faccia sapere-. - – Un ladro ruba un pollo per sfamarsi e va sulle rive del fiume a mangiarlo. Accende un fuoco, tira il collo alla gallina e comincia a spennarla. All’improvviso arriva un vigile, il ladro butta subito il pollo nell’acqua, ma il vigile avendolo notato:
-Cosa ha buttato nell’acqua?-
-Nell’acqua? Io? Niente, perché?-
-E allora cosa sono tutte queste penne?-
-Niente. C’era un pollo che si voleva fare un tuffo e mi ha detto se gli davo un’occhiata ai vestiti.- - Un’ aquila vola in cielo quando vede un topolino sulla riva di un torrente.
Si butta in picchiata arrivando a 10 centimetri dal topolino e,
senza catturarlo, risale in cielo a velocità supersonica.
Un’altra aquila che ha osservato la scena le chiede:
-Perchè non lo hai preso?-.
E l’altra:
-L’avevo già letto-. - Il giorno dopo l’acquisto di un bellissimo acquario,
la moglie chiede al marito:
-Tesoro, hai cambiato l’acqua ai pesci?-
-No, amore…non hanno ancora bevuto quella di ieri!- - Nel deserto una duna dice a un’altra duna:
-Speriamo che passi qualche duno!- - COME si chiama il figlio di Ali Babà?
Alì Bebé - Pierino va dalla mamma e le fa -Mamma mamma ho una notizia buona e una cattiva…- -Inizia da quella buona, caro!- -Allora quella buona è che ho preso dieci in classe!- -Bravissimo!!! E quella cattiva?- -Quella cattiva è che non è vero!!!-
- Un giorno Pierino, mentre passeggiava, vide una camicia stesa ad asciugare davanti ad una casa. Quatto quatto se la prese e la portò a casa. Il giorno dopo, passando davanti alla stessa casa, vide il proprietario sull’uscio. -Come va, Pierino?- chiese l’uomo.
-Un po’ stretta di collo e larga di maniche…
-Oh oh- rise l’uomo -Ne hai sempre una delle tue.
-No,- ribatté Pierino -oggi è una delle tue. - – In un treno il controllore apre la porta di uno scompartimento e chiede ai passeggeri i biglietti. Uno dei passeggeri fa vedere il suo biglietto. L’altro ne mostra due, uno per lui l’altro per il figlio. -Grazie, signori. Buon viaggio!- fa il controllore e lascia lo scompartimento. Allora il primo passeggero dice all’altro:
-Anch’io ho un figlio, ma non paga il biglietto.-
A sentir ciò, il secondo viaggiatore domanda: -Perchè, è sotto il metro d’altezza?– -No! É sotto il sedile!-