Il problema del bullismo non è affatto superato, non se ne parla più perchè a quanto apre non fa notizia, ma i bambini già dalla scuole elementari devono affrontare questo fenomeno, nuovo o vecchio che sia. Oltre al problema culturale che comporta il bullismo esso mette in evidenza anche una forte problematica accademica, i bambini non possono imparare quando sono vittima di bullismo perché hanno paura di fare domande. Ma non si può vivere da vittima, non è possibile aver paura di imparare, di crescere. Oltre a rivolgersi a chi di dovere, preside e istituzioni, ci sono dei piccoli trucchi che bambini e genitori potrebbero tener presente per affrontare i bulli, maschi o femmine che siano.
Per fronteggiare i bulli è necessario non aver paura, certo dirlo a un bambino di dieci anni mi sembra pura follia, ma è appurato che il prepotente si dirige dove sente l’odore della paura, terrore che rende i bambini più vulnerabili e facilmente ricattabili. Purtroppo chi è minacciato di bullismo tende a rispondere col bullismo a sua volta, i genitori dovrebbero insegnare ad affrontare tali situazioni con umorismo e ironia in modo da spostare l’attenzione. Ovvio, se la faccenda diventa fisica tutti questi consigli non valgono, in questo caso vanno chiamati subito istituzioni scolastiche e polizia.
I tempi moderni hanno visto nascere anche una nuova forma di bullismo, il cyber bullismo, ovvero attraverso web, gli psicologi hanno riscontrato attacchi spietati via internet, soprattutto attraverso i Social Network, anche per questo raccomandano l’uso di Facebook dopo i 13 anni, per evitare problematiche che in casi estremi portano a tentativi di suicidio. Molti dei ragazzi vittime del cyber bullismo hanno confessato di non aver detto nulla ai genitori per paura del divieto di usare internet.
Ecco qualche regola base da applicare sempre per combattere il bullismo, classico, cyber o chissà che altro spunterà all’orizzonte:
Assicuratevi che il vostro bambino sia consapevole che qualunque cosa accada può parlarne con mamma e papà.
Non vietate internet, altrimenti il fascino del proibito rischia di far vacillare anche il bimbo più angelico, piuttosto ideate un piano di gestione. Dove, quando e quanto è possibile navigare in rete è un buon inizio.
Incoraggiare il bambino ad avere una gamma diversificata di amici, compresi gli amici fuori dalla scuola.
Ricorda che postare on line è come parlare, quindi non mettere nulla che non vuoi venga saputo e rinfacciato.