Ci sono bambini che fin da neonati chiedono qualcosa da mettere in bocca, da succhiare e spesso il rimedio più semplice è offrirgli il ciuccio. Nei primi mesi questo accessorio non risulta di intralcio ed è davvero utile per dare conforto al piccolo, dopo qualche anno però arriva il momento di liberarsene. Il bambino andrà all’asilo e i pediatri consigliano di provare a toglierlo. Ma come fare? Il bambino sembra attaccatissimo al suo amato ciuccio? Niente paura! Vediamo quando e come possiamo riuscirci.
Gli specialisti consigliano di togliere il ciuccio intorno ai tre anni, ovviamente varierà da bambino a bambino, ma, in linea di massima, non bisognerebbe superare quell’età. Come per tutti i grandi cambiamenti nella crescita di un bimbo, non sarà una cosa semplice, ma come sempre, con un po’ di pazienza, ce la si può fare senza problemi. Si dice che i tre anni siano l’età migliore perché il bambino acquista maggiore sicurezza in se stesso.
Togliere il ciuccio, cosa fare:
– Come si fa quando si decide di togliere il pannolino, la prima cosa da fare sarà osservare il bambino e cercare di capire quali sono i momenti in cui davvero non può fare a meno del ciuccio;
– Non lasciarglielo nei momenti in cui non ne ha realmente bisogno, cercare di metterglielo solo per addormentarlo;
– Quando dorme toglieteglielo, senza allontanarlo da lui, ma non lasciateglielo in bocca;
– Quando siete fuori casa, portatelo nella borsa, ma cercate di offriglielo il meno possibile.
Togliere il ciuccio, cosa non fare:
– Evitare di toglierglielo all’improvviso e senza dargli spiegazioni, il bimbo potrebbe diventare molto nervoso di fronte ad un’assenza improvvisa;
– Non togliere il ciuccio quando stanno per accadere eventi importanti come la nascita di un fratellino o di una sorellina o l’ingresso alla scuola materna;
– Non ditegli mai che deve lasciare il ciuccio perché gli altri bambini già non lo usano più: creereste delle inutili competizioni e il piccolo avrebbe ancora più paura a disfarsene;
– Quando decidete di toglierlo ricordate che non sarà possibile tornare indietro: se cedere anche una sola volta, il bimbo penserà che c’è sempre una possibilità di riaverlo.
Togliere il ciuccio, qualche trucco:
– Con un bambino di tre anni si può parlare tranquillamente, capirà le vostre spiegazioni e le ragioni per cui ‘è arrivato il momento di togliere il ciuccio’. Senza essere però troppo prolissi gli diremo che tra un po’ lo toglieremo;
– Raccontare una storia di fantasia del tipo: se si lascia il ciuccio fuori la finestra, la fatina capirà che è arrivato il momento di regalarlo a qualcun altro e, al posto del ciuccio, lascerà un regalino per un bravo bambino. Questo lo si può decidere insieme e insieme si può pensare a che regalino chiedere alla fata, magari una cosa piccola da tenere in mano nel momento in cui si va a dormire, per sostituire il ciuccio;
– Dopo la prima notte senza ciuccio anche lui saprà di aver conquistato qualcosa, ditelo alla nonna, al papà e mostratevi interessati al meraviglioso regalo che ha ricevuto dalla fatina.
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