Come aiutare il bambino a parlare? Con pochi consigli pratici potrete superare questa tappa fondamentale dello sviluppo psicofisico del piccolo. Va comunque premesso che, se è vero che esistono dei modi per sviluppare le capacità linguistiche, è altrettanto vero che ciascun bambino ha i suoi tempi di evoluzione e che questi devono essere rispettati. Si tratta di un processo che comincia dalla nascita e si sviluppa attraverso varie fasi. Per capire se il nostro bambino, in base alla sua età, ha difficoltà nel linguaggio bisogna partire proprio dall’analisi di queste tappe.
Lo sviluppo del linguaggio
Nei primi mesi di vita il neonato non è in grado di parlare, ma già intorno ai 3 mesi inizia ad emettere dei suoni che sono i primi tentativi di sviluppare una forma di comunicazione. Già in questa fase è importante usare un tono di voce tranquillo e seguirlo spiegando cosa si sta facendo. Ad esempio, si potrebbe dirgli: “Ora cambiamo il pannolino” oppure: “Adesso si fa la pappa”. Tra i 6 e 9 mesi il bambino inizia anche a puntare gli oggetti con l’indice e i suoni che emette si fanno sempre più frequenti. In questa fase è importante fare delle pause quando si parla al piccolo, per permettergli di intervenire nella conversazione, anche solo con un suono indefinito. Inoltre bisogna continuare a dialogare con il bambino, spiegandogli che quella che indica si chiama “palla”, che ciò che beve è “acqua” o che avrà bisogno di “dormire”. Solo ripetendo le varie parole al bambino, questi comincerà ad assimilarle e, all’improvviso, dirà finalmente la sua prima parola. Ovviamente potrebbe trattarsi di un suono simile a quello originale, cioè il bambino potrebbe non pronunciare perfettamente la parola che vuole, ma col tempo migliorerà! In ogni caso, non correggetelo e ripetete semplicemente il suono con pazienza e tono tranquillo. Così per tutti gli altri oggetti di cui sbaglia il nome. Solo quando il bambino ha acquisito la conoscenza di varie parole potrebbe cominciare a mettere insieme le prime frasi. In questa fase è probabile che le frasi non abbiano molto senso compiuto e, almeno il 50% delle parole, potrebbero essere incomprensibili e pronunciate male. Anche in questo caso, comunicate con lui, ma non correggete il bambino in malo modo. In altre parole, assecondate dolcemente le varie fasi dello sviluppo del linguaggio.
Consigli pratici
Per aiutare il bambino a parlare, in tutte le fasi dello sviluppo, dovete comunicare con lui indicandogli gli oggetti con cui viene a contatto e le attività che vi apprestate a compiere insieme a lui. Inoltre cercate sempre di parlare in modo chiaro, cercando di scandire bene tutte le parole. Infine, cercate di avere pazienza, quindi non anticipate le parole che cerca di dirvi, ma aspettate che si esprima prima liberamente. Solo dopo pronunciate voi la parola in modo corretto se per caso il piccolo ha sbagliato a farlo. Infine, cercate di cantargli delle ninna nanna o leggetegli delle favole quando è più grande.
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