Come gestire i risvegli notturni dei bambini? I bambini e i neonati possono manifestare molti disagi durante il sonno, fino ai primi tre anni di vita. I neonati, soprattutto, passano velocemente dal sonno leggero al sonno pesante, possono emettere suoni e fare smorfie mentre dormono e quindi essere disturbati e disturbare le ore dedicate al riposo. Come superare queste fasi, che comunque sono passeggere?
Cosa fare
E’ importante anzitutto capire se il neonato ha qualche disturbo durante la notte e per questo si sveglia. Il bambino è coperto troppo o troppo poco? Ha caldo o freddo? Ha il pannolino bagnato? Anche il fatto di perdere il ciuccio durante la notte, se ha l’abitudine di averlo, potrebbe essere causa di un brusco risveglio. Se non ci sono queste cause esterne, si suggeriscono alcuni piccoli accorgimenti. Il primo consiglio è quello di creare un rituale della nanna (come bagnetto, pappa e nanna) da ripetere ogni sera, un rituale che porti il bambino lentamente a prendere sonno e gli crei delle abitudini consolidate che egli riconosce ogni giorno. Anche le ninna nanna e le fiabe hanno un potere rilassante e conciliano la nanna; insomma, non sono solo un luogo comune, quindi cantiamole o raccontiamole ai nostri bambini! Se il piccolo si sveglia comunque nelle ore notturne, facciamogli sentire la nostra presenza, quindi coccoliamolo, prendiamolo in braccio, calmiamolo e poi rimettiamolo in culla o a letto. Ovviamente, per i neonati, meglio controllare sempre che non abbiano caldo, freddo, fame o siano bagnati. E’ importante che il neonato avverta questa presenza del genitore, perché in questo modo percepisce che non ha nulla da temere e in caso di bisogno la mamma o il papà ci sono per aiutarlo a stare meglio. Proprio questo, col tempo, garantisce al bebè notti sempre più serene.
Cosa evitare
Se il bambino si sveglia tra pianti e urla, evitate di fare alcune cose. Anzitutto, meglio non dare subito al piccolo qualcosa da mangiare o da bere, perché i motivi della sua irrequietezza potrebbe essere altri. Meglio, quindi, verificarli prima. Si raccomanda anche di non offrire al neonato un succhietto imbevuto nel miele o in altri alimenti dolci, perché in questo modo si potrebbe creare un’abitudine dannosa a lungo termine. Nel caso di bambini più grandi, invece, sarebbe bene evitare di somministrare in qualunque modo bevande contenenti caffeina, anche solo in piccola percentuale. Questa sostanza, infatti, potrebbe essere presente anche in tè in bottiglia, cioccolato, gelati al caffè, e persino in alcuni farmaci. Sono banditi anche alimenti e bevande che contengono sostanze stimolanti come la guaranà.
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