Come prendere il sole di schiena in gravidanza? Può sembrare un interrogativo banale, ma le donne in dolce attesa hanno a che fare con piccoli e grandi fastidi da risolvere quotidianamente. Con l’arrivo della bella stagione, poi, si pensa anche alla tintarella. Un vezzo tutto femminile e, perché no, da conservare anche in gravidanza! In linea di massima, ci sono già tante raccomandazioni da fare alle donne in dolce attesa che vogliono abbronzarsi; in più si può fornire loro qualche piccolo consiglio su come prendere il sole di schiena.
Prendere il sole di schiena
Ecco uno dei crucci di tante donne in attesa: prendere il sole di schiena. Abbronzarsi uniformemente col pancione, infatti, può sembrare una vera e propria impresa. In realtà, si può farlo. Per prendere il sole di schiena (specie quando il pancione è cresciuto), infatti, ci si può adagiare sui fianchi, cambiando lato di tanto in tanto. In alternativa, si possono fare lunghe passeggiate in acqua, che favoriscono anche la circolazione delle gambe (compromessa durante i nove mesi). Insomma, con un po’ di pazienza, anche col pancione potrete avere una tintarella invidiabile!
Prendere il sole in gravidanza
In generale, prendere il sole in gravidanza si può, ma con qualche avvertenza. Come molte donne in dolce attesa avranno già notato, infatti, nei nove mesi la pelle diventa più sensibile e delicata. Ciò è dovuto ai cambiamenti ormonali che interessano le donne durante la gestazione. E’ necessario, dunque, proteggere ancora di più l’epidermide dall’azione dei raggi UVA e UVB che, come è noto, fanno male alla pelle e possono dare origine anche a cloasma, melanomi e altre patologie.
Proteggere la pelle
Fondamentale, nei nove mesi, l’utilizzo di una buona protezione solare, ad ampio spettro, da applicare anche quando si è già abbronzate e almeno 30 minuti prima di esporsi al sole. La scelta del grado di protezione dipende, ovviamente, dal fototipo, ma i primi giorni in cui ci espone al sole in gravidanza sarebbe bene non utilizzare una crema con fattore protettivo inferiore a 30. Successivamente si può abbassarlo fino a 15 spf, se si ha una carnagione abbastanza scura.
Evitare il surriscaldamento
Sotto il sole in gravidanza è fondamentale anche una buona idratazione; è bene, dunque, consumare in abbondanza bevande (non eccessivamente fredde perché potrebbero dare una congestione); quindi acqua, spremute e succhi di frutta. D’obbligo anche il cappello, per evitare un eccessivo surriscaldamento della testa, che potrebbe causare mal di testa, capogiri e svenimenti. Infine, è buona norma evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata; è assolutamente sconsigliato stare in spiaggia dalle 11.00 alle 16.00 . Se proprio si sta in spiaggia in queste ore, meglio farlo sotto l’ombrellone! Tutte queste accortezze permettono di evitare il surriscaldamento corporeo, dannoso soprattutto nei primi tre mesi di gestazione perché potrebbe provocare danni al corretto sviluppo del feto.