Come spiegare il terremoto ai bambini? Il terremoto di ieri in Centro Italia ha messo in difficoltà molti genitori, che si trovano ad avere a che fare con le molteplici domande dei più piccoli. Del resto, il terremoto è un evento traumatico per gli adulti, figuriamoci per i più piccoli. I genitori più in difficoltà sono sicuramente quelli delle zone colpite dal sisma, ma a spiegare il terremoto ai bimbi sono spesso anche i genitori di quelli che guardano la televisione e cercano di capire di cosa si tratti. Sarebbe, poi, anche opportuno spiegare ai più piccoli cosa fare in caso di terremoto, per renderli più autonomi e sicuri. Come fare, dunque? Cosa e come spiegare ai bambini di questa calamità naturale?
Cos’è il terremoto?
Anzitutto va spiegato ai bimbi che cos’è il terremoto, possibilmente in parole semplici. Si può dire ai piccoli che il terremoto è un evento naturale dal quale, però, è possibile difendersi conoscendo alcune regole di comportamento. Per semplificare il tutto si può dire ai bambini che con il terremoto la terra trema in modo più o meno forte e questo può causare anche dei danni alle case e a tutti gli altri edifici. Dato che si va sicuramente a minare ad alcune certezze dei bimbi, è necessario che nel parlargli del terremoto i genitori si mostrino il più possibile calmi e sicuri; meglio, quindi, non trasmettere ansia, paure e preoccupazioni. Per i genitori coinvolti direttamente dal sisma sarebbe utile e – in alcuni casi necessario – il supporto di uno psicologo. Se i bimbi manifestano disagio, paura e preoccupazione, cercate di ascoltarli; in altre parole, non reprimete le loro emozioni e cercate di essere rassicuranti. Per aiutare i bimbi a superare il trauma è bene porre l’accento anche su tutte le persone che aiutano, quindi le forze dell’ordine e i soccorritori. Bisogna spiegare ai piccoli che questo momento difficile passerà presto e che tutto verrà ricostruito.
Come comportarsi
Ai genitori di bimbi che non sono direttamente colpiti dal sisma si consiglia di non farli trascorrere troppo tempo davanti alla televisione. Lasciar vedere ininterrottamente immagini del disastro – ancor più se con vittime – non è certo raccomandabile. Tale consiglio vale anche per gli adolescenti, che hanno maggiore capacità di intendere la drammaticità degli eventi. Anche a loro sarebbe bene far capire che si tratta di fatti traumatici, che devono essere affrontati con la cooperazione di tutti. Esistono poi delle bellissime storie che possono essere lette ai bambini per far comprendere il terremoto; se ne trovano di diverse anche in rete. Per spiegare ai più piccoli cosa fare in caso di terremoto, invece, si possono far guardare loro i video ideati dalla Protezione Civile, che spiegano tutto in forma di cartone animato.
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