I consigli da dare ai genitori per preparare i bambini al rientro a scuola sono davvero tanti! Ebbene sì, le vacanze sono ufficialmente finite anche per i bambini che, dopo due mesi di “pacchia”, devono tornare tra i banchi di scuola. Per non arrivare impreparati all’inizio dell’anno scolastico e affrontarlo al meglio, basta seguire alcune piccole dritte, utili per evitare capricci e tensioni tra i più piccoli. I bimbi, infatti, devono cambiare ritmi e questo spesso li porta ad essere nervosi e capricciosi. Come fare, quindi?
Un rientro graduale
Per abituare i bambini sarebbe bene evitare gli scontri troppo bruschi con la realtà; meglio puntare su un ritorno graduale ai ritmi e alle abitudini di tutti i giorni. Il consiglio è di riabituare, passo dopo passo, il piccolo a ritrovare la routine della quotidianità, famigliare e scolastica. Due o tre settimane prima dell’inizio ufficiale della scuola, quindi, meglio abbandonare gli orari elastici adottati durante le ferie per riappropriarsi di quelli più abitudinari che scandiscono le giornate nel corso dell’anno scolastico. Insomma, il rientro a scuola deve essere “dolce”, graduale.
Organizzare gli orari
Tutto comincia dalla sveglia mattutina, che deve essere riprogrammata, giorno dopo giorno, sempre più presto, per dare al piccolo il tempo di abituarsi di nuovo ad alzarsi la mattina a un orario prestabilito. Pranzo, merenda e cena a ore ben precisi, quindi; se è vero che durante le vacanze tutti gli orari saltano o slittano senza troppi problemi, meglio riacquistare anche la regolarità dei pasti in vista del rientro a scuola.
I compiti delle vacanze
I compiti, una buona, anzi ottima abitudine, da non abbandonare mai. Se i libri di scuola sono solo un lontano ricordo fermo a giugno e alle ultime lezioni, il ritorno alla realtà, ai compiti e ai doveri scolastici potrebbe essere ancora più traumatico del previsto per il bambino. Meglio tenerlo continuamente sollecitato, dedicando almeno due ore al giorno per tre o quattro giorni ogni settimana ai compiti delle vacanze nell’arco di tutta l’estate, concedendogli una o due settimane di libertà al mare o in montagna, ma stimolandolo comunque a leggere, per non perdere l’allenamento.
Altri consigli
Mamma e papà devono essere partecipi, accompagnando il figlio verso l’inizio della scuola, anche attraverso il dialogo e il confronto con lui. È importante parlare della scuola, degli insegnanti che incontrerà, delle materie didattiche che affronterà, dei compagni che rivedrà e della attività extrascolastiche che riprenderà. In questo modo si stimola l’interesse del bimbo in modo positivo. Il bambino dovrebbe essere protagonista di ogni scelta, da quella delle attività extrascolastiche da seguire a quella degli sport da preferire, fino a quella dei quaderni, penne, matite e astuccio da scegliere. Sentendosi parte attiva, con potere decisionale, il bambino sarà più invogliato a riprendere le lezioni!