La depressione post parto è un disturbo dell’umore che colpisce almeno una donna su quattro nel periodo immediatamente successivo al parto. Nella prime settimane dopo il parto, si preferisce parlare di baby blues, disturbo piuttosto diffuso e che non necessariamente si trasforma in depressione post-partum.
Nei casi in cui sia stata diagnosticata una vera e propria depressione post-partum si può intervienire con i farmaci antidepressivi, tenendo conto tuttavia dei possibili effetti collaterali sulla madre e sul neonato, soprattutto in caso di allattamento. Ecco che la prevenzione più della terapia può essere una risposta a questo tipo di problema.
Oggi una ricerca condotta da alcuni ricercatori dell’University of Connecticut School of Nursing (Usa) suggerisce come l’assunzione di olio di pesce possa rivelarsi efficace nel ridurre il rischio di depressione.
Gli scienziati sono giunti a questa conclusione dopo avere reclutato 52 donne incinte, suddivise poi a caso in due gruppi.
Alle gravide del primo gruppo è stata fatta assumere una capsula contenente olio di pesce con 3.000 mg di Dhea, a partire dalla ventiquattresima settimana di gravidanza fino al giorno del parto. Alle donne del secondo gruppo – quello di controllo – è stata data una pillola placebo.
Dopo la nascita del bambino, tutte le partecipanti allo studio sono state seguite, studiate e valutate utilizzando il Postpartum Depression Screening Scale, in cui si valutano le emozioni e sentimenti quali tristezza, ansia, senso di colpa, perdita di sé; la responsabilità emotiva, i cambiamenti nei comportamenti del mangiare/dormire e pensieri suicidi.
Dai dati acquisiti i ricercatori hanno scoperto che le donne trattate con l’olio di pesce avevano ottenuto punteggi significativamente più bassi al Postpartum Depression Screening Scales e, allo stesso tempo, riportavano meno sintomi di ansia e perdita della propria identità.
‘Il consumo di DHA durante la gravidanza – a livelli che sono ragionevolmente raggiunti dagli alimenti – ha il potenziale di diminuire i sintomi della depressione post-partum‘, ha spiegato la dottoressa Michelle Prince Judge presentando i risultati dello studio all’Experimental Biology 2011 meeting tenutosi a Washington, D.C.
Tuttavia, poiché il gruppo di studio era assai ridotto, i ricercatori esprimono cautela nell’affermare che si possa determinare una significativa riduzione della depressione post-partum in generale. Nonostante ciò, anche se saranno necessari studi su scala maggiore per comprendere meglio i meccanismi ed entità con cui il consumo di olio di pesce può migliorare la salute mentale dopo il parto, le donne farebbero bene ad assumere un’alta dose di omega-3, almeno 2-3 giorni alla settimana, conclude la relazione in un comunicato stampa della Federazione delle Società Americane di Biologia Sperimentale.
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