La difterite nei bambini ha gli stessi sintomi che si manifestano negli adulti. Il vaccino, però, esiste ed è fondamentale somministrarlo ai piccoli per evitare il contagio. La difterite, infatti, è un’infezione batterica che si diffonde con estrema facilità soprattutto tra i bambini e gli anziani, che hanno un sistema immunitario particolarmente compromesso. Si tratta, comunque, di una malattia diffusa soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove le condizioni igienico-sanitarie permettono la veicolazione dei batteri responsabili. Nei paesi industrializzati, dunque, resta una patologia la cui contrazione è veramente alquanto remota. Ma, quali sono i sintomi della malattia e quando e come effettuare il vaccino?
Sintomi
La difterite ha sintomi iniziali che possono essere anche scambiati con quelli di un banale mal di gola o di un raffreddore. Tra le manifestazioni iniziali della malattia, infatti, ci sono: febbre, gonfiore delle tonsille e sensazione di dolore alla gola. Il peggioramento dei sintomi, però, è dovuto all’eventuale formazione di una membrana all’interno delle vie respiratorie (naso e gola in particolare). Questa membrana causa sovente difficoltà nella respirazione e nella deglutizione. In seguito al formarsi di questa i sintomi aumentano e si registrano anche:
– visione doppia;
– difficoltà a parlare;
– pelle pallida;
– sudorazione eccessiva;
– battito cardiaco accellerato;
– ansia e irritazione;
– pianto.
Cure e complicanze
La difterite è una malattia estremamente contagiosa, che si diffonde frequentando gli ambienti infetti o toccando gli oggetti contaminati. Il periodo di incubazione può variare dalle 24 ore ai 6 giorni. La conseguenza più importante è legata alla diffusione del virus nel sangue e quindi negli altri organi (con conseguenti problemi ai reni, al cuore o alla deambulazione). Purtroppo poi, se non trattata, la difterite può condurre anche alla morte. Per questo, i bambini a cui viene diagnosticata, vengono ricoverati immediatamente in ospedale e curati con la sommministrazione (con iniezione o per endovena) di una speciale antitossina che neutralizza quella della difterite. In più può essere necessaria la somministrazione di antibiotici o di altri farmaci nel caso di danni particolari (come quelli al cuore o ai reni). Fortunatamente, comunque, con il ricovero immediato, la maggior parte dei bambini guarisce completamente dalla malattia.
Vaccino
Data la serità delle complicanze possibili, ad oggi, la prevenzione della difterite viene fatta con la somministrazione generale del vaccino ai bambini. Il vaccino è quello trivalente DTP contro la pertosse, il tetano e la difterite.
Il calendario dei vaccini prevede:
– vaccinazioni DTP a 3, 5 e 12 mesi d’età;
– dose di richiamo somministrata dai 4 ai 6 anni d’età;
– ulteriore dose di richiamo fra gli 11 ed i 15 anni;
– ulteriori richiami da somministrarsi ogni dieci anni.
Il vaccino, comunque, è ben tollerato dai bambini. Possibili effetti collaterali possono essere: rossore o dolore nella zona in cui è stato iniettato, febbre lieve, irritabilità e sbalzi d’umore. Molto rare, invece, le reazioni allergiche.
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