A tutte voi sarà capitato di ascoltare la notizia di genitori a cui è capitato di dimenticare il figlio in macchina. Purtroppo in alcuni casi questa dimenticanza è stata fatale. Di fronte a certe notizie la reazione dei genitori è un misto di paura e di disprezzo.
E’ facile pensare che si tratti di genitori snaturati e distratti. E se invece la scienza ci dicesse che è una cosa che potrebbe succedere anche alle mamme e ai papà attenti?
Tecnicamente sono definiti “falsi ricordi”: è la nostra mente che ci trae in inganno spingendoci a ricordare di aver compiuto un’azione che rientra nei nostri gesti quotidiani (anche se quel giorno in realtà non l’abbiamo compiuta). Si tratta di una amnesia che nulla a che vedere con la malafede. La durata di questi falsi ricordi è variabile: può trattarsi di amnesie momentanee (falsi ricordi provocati) nel caso in cui alcuni ricordi autentici e successivi temporalmente ingannano la mente o di falsi ricordi fantastici, così chiamati perché hanno origine da idee bizzarre e non ancorate alla realtà.
Non sempre quindi la colpa nei casi di genitori che dimenticano i figli piccoli in auto va attribuita alla leggerezza o ai ritmi di vita e di lavoro stressanti che fanno perdere di vista le priorità.
Molti medici e scienziati hanno approfondito il fenomeno dei ricordi falsi nei loro studi confermando che è facile per la mente umana ingannarsi. L’origine dei falsi ricordi non è del tutto accertata: pare siano coinvolti in questo meccanismo i lobi frontali. A creare questa falsa memoria possono essere suggestioni ma anche pregiudizi. La credenza comune è quella secondo cui se ricordiamo una cosa è perché è successa ma questo approccio destabilizza molte certezze. Nella realtà le cose non sono così semplici: la memoria non è come una videocamera che registra fedelmente ogni cosa ma è composta da pezzi che si sovrappongono su più piani di spazio e tempo e possono creare confusione. E’ come se inconsciamente colmassimo le lacune della memoria aggiungendo dettagli desunti o presunti. Che la memoria sia fragile quindi è assodato.
Ovviamente il fatto di dimenticare i bambini in auto non è l’unico risvolto concreto dei falsi ricordi (ad esempio a volte vengono alterati in negativo i gusti alimentari) ma è chiaro che questa eventualità è una di quelle che più ci spaventa per le sue potenziali conseguenze. In generale è stato osservato che sono i bambini i soggetti più suscettibili a questa manipolazione involontaria della memoria: chi di voi non ha notato con quanta facilità a volte si convincano del verificarsi di cose che non sono mai accadute? Pensiamo subito che stiano dicendo bugie infantili ma non sempre è così.
Questa prospettiva non deve creare allarmismi nelle neomamme ma può aiutarci ad avere meno pregiudizi nei confronti dei genitori vittime di falsi ricordi.
L’Alto Adige è il luogo ideale per una vacanza autunnale o invernale in territorio altoatesino.…
Con l’avvicinarsi del Natale, la ricerca del regalo perfetto per lui diventa una priorità. I…
Esaminare gli accessori Tommy Hilfiger non è solo un'occasione per scoprire stile e qualità, ma…
La salute dei capelli è una preoccupazione comune che può essere influenzata da vari fattori,…
Quando si parla di calzature, Adidas rappresenta da sempre uno dei marchi più innovativi e…
Le problematiche legate al concepimento sono molto diffuse. Per dare qualche numero, in Italia riguardano…