Durante la gravidanza, tra i fastidi da non escludere o, meglio, da mettere in conto, c’è il dolore al seno. Niente di allarmante, anzi. Un sintomo assolutamente normale, che però può essere contrastato efficacemente con i rimedi giusti. Può essere continuo o sporadico, simile o completamente diverso da quello avvertito in occasione del ciclo mestruale: ogni donna, anche quando c’è il pancione, è una storia a sé, quindi, generalizzare è difficile. Ecco qualche informazione utile sul problema, sui possibili rimedi, su quanto dura e quando passa.
Perché durante la gravidanza?
Durante la gravidanza il seno aumenta di volume, le mammelle si inturgidiscono, il capezzolo e l’areola si inscuriscono e il seno appare più pesante, gonfio e in tensione. Il senso di pesantezza del seno si avverte soprattutto all’inizio della gravidanza, ma è anche vero che il seno diventa particolarmente turgido nelle ultime settimane della gestazione. Per tutti questi motivi, il seno può spesso provocare dolore in gravidanza e, quindi, è importante adottare dei rimedi per risolvere il problema. Alcuni rimedi sono possibili per il dolore al seno in gravidanza.
Fatte le premesse generali, si può puntare il dito contro i veri colpevoli, le cause più frequenti dei piccoli e grandi fastidi legati alla gestazione, gli ormoni. Sono sempre loro, anche quando si tratta di dolore al seno, i responsabili principali. Infatti, le alterazioni ormonali che caratterizzano questo delicato periodo della vita di una donna possono provocare, tra i numerosi effetti collaterali, anche fastidi al seno.
La durata, i rimedi
Rispondere alla domanda “quanto dura e quando passa?” in caso di dolore al seno durante la gestazione non è semplice. Se i fastidi più evidenti si avvertono nel primo trimestre di gravidanza, non è da escludere che permangano anche oltre, assumendo forme e frequenza differenti.
Alcuni rimedi, definibili “della nonna” possono aiutare ad alleviare il dolore. Sono utili, per esempio, gli impacchi con acqua tiepida, da alternare a quelli con acqua fredda, da effettuare, mattina e sera, con l’aiuto di un asciugamano, una spugna, o sfruttando il diffusore della doccia. Anche un massaggio, effettuando movimenti delicati e circolari con i polpastrelli sulla zona, con l’aiuto dell’olio di mandorle dolci, possono aiutare.
E’ importante, poi, cercare di evitare di comprimere il seno preferendo dei reggiseni adatti, in grado di sostenerlo adeguatamente. Il consiglio è di scegliere quelli più confortevoli (anche a scapito delle preferenze estetiche e della moda) senza un’imbottitura eccessiva o ferretti stile “armatura”, meglio se di cotone, il tessuto traspirante per eccellenza.