Sembra incredibile ma anche l’abitudine di dormire nel lettone in mezzo a mamma e papà ha un nome scientifico : co-sleeping, detto anche bedsharing, ma se definito tenero fino a una certa età col tempo l’abitudine può risultare fastidiosa oltre che diseducativa. Rompere una tale abitudine non è facile ma possibile, ed è bene intervenire quando il fatto si ripete ogni notte diventando quindi una routine. E’ bene innanzitutto capire perchè il piccolo preferisce il lettone al lettino, gli esperti ritengono che dipenda da una naturale insicurezza dei bambini, insicurezza che si alterna all’ incredibile desiderio di crescere.
A letto con mamma e papà perchè mi sento più sicuro, questo in sintesi il pensiero che potrebbe catturare i nostri figli, la paura di stare solo, di cadere dal letto una volta addormentato, di abbandono lo portano a cercare conforto. Conforto che i genitori solitamente offrono senza fiatare, pagandola successivamente perchè dormire con il nanerottolo significa non dormire affatto.
Aiutare il bimbo a dormire da solo è un distacco necessario per crescere, anche se convincerlo potrebbe risultare più arduo del previsto, preparatevi perchè l’operazione spesso porta i sensi di colpa strazianti.
Il problema potrebbe verificarsi intorno ai 3 – 4 anni, i bambini si svegliano di notte e provano ansia, magari hanno avuto un incubo, e la soluzione più ovvia, per loro, è raggiungere i genitori, ma se non volete finire con mamma e figlio nel lettone e papà nella stanza degli ospiti è bene risolvere il problema. Primo passaggio la coerenza, inutile ordinare di tornare al letto per poi cedere, o a seconda della stanchezza comportarsi in maniera differente, per il piccolo sarà chiaro solo che tutto è possibile.
Rassicurare il bambino è normale, soprattutto se ha avuto degli incubi, ma cercate di non incoraggiarlo nel raggiungervi nel lettone. Non sminuite le sue paure ma uccidete i mostri sotto al letto, e cacciate le streghe dentro all’armadio, magari aspettate che si riaddormenti.
Altro suggerimento utile non cambiate la sua routine, ovvero se sta male non fatelo dormire con voi, scoprirà una meraviglia imperdibile, se ha paura di stare solo dategli un peluche o una bambola per fargli compagnia, non sentitevi in colpa e cercate di essere severi e intransigenti quindi non date loro messaggi contrastanti, soprattutto mamma e papà devono essere alleati. Infine preparatevi e cercate di essere forti, i pianti dei bambini lacerano il cuore, piuttosto tranquillizzatelo sul suo lettino e coccolatelo di più, ma mai sul lettone.
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