Una delle pratiche che temono di più le future mamme è quel piccolo taglio che si effettua durante il parto naturale: l’episiotomia. Solitamente viene fatto nel momento in cui il ginecologo capisce che ci sarà una lacerazione genitale, per cui per prevenire una rottura del perineo pratica l’episiotomia per poi avere una superficie più semplice da cucire appena terminato il parto. Diverse sono però le cose che potremmo fare per tentare di evitarla, ovviamente, come per tutto quello che riguarda il parto, non c’è niente di certo ma sicuramente provarci vi può dare più possibilità di non incorrere in questa pratica.
Partiamo dal presupposto che tutte le donne che hanno partorito e a cui è stata praticata l’episiotomia, affermano di non aver sentito assolutamente nulla, il perineo infatti e talmente impegnato nel parto che il piccolo taglietto che si effettua per semplificare l’uscita del neonato non si dovrebbe assolutamente sentire. In ogni caso vediamo come possiamo comportarci per almeno tentare di prevenire l’episiotomia prima di arrivare in sala parto.
Massaggi del perineo con l’olio
Ci sono degli oli naturali che si vendono in farmacia, anche la Weleda ne produce uno, ma va bene anche del semplice olio di oliva, che se spalmati con un massaggio apposito sui muscoli del perineo aiutano a distendersi e diventare più elastici. Il massaggio permetterà anche alla donna di conoscere meglio quella sua parte del corpo. Basterà appoggiare una gamba sul bordo della vasca o su di una sedia, inizialmente si infila un dito oleato nella vagina e successivamente due o tre, e massaggia formando una U e applicando una leggera pressione per 5-10 minuti in direzione dell’intestino. Va bene effettuare il massaggio una volta al giorno.
Preparazione al parto
Bisognerà, anche grazie alle informazioni che si riceveranno durante il corso per parto, imparare a conoscere e usare la muscolatura del pavimento pelvico è fondamentale per prevenire l’episiotomia. Di solito si fanno degli esercizi specifici di yoga per la gravidanza o stretching e acquagym. Anche farlo a casa è possibile semplicemente contraendo il muscolo interessato e quindi facendo della ginnastica pelvica soprannominata esercizi di Kegel.
Controllare la pipì
L’allenamento del pavimento pelvico può essere fatto ogni volta che si fa pipì, infatti anche solo il fatto di trattenere e rilasciare alternativamente la pipì per qualche secondo aiuta a tonificare il muscolo.
Durante il parto
Alcune delle posizioni che si avranno durante il parto potrebbero favorire il funzionamento della muscolatura pelvica, tra queste ci sono le posizioni seduta, carponi, in piedi o in ginocchio. La classica posizione distesa a pancia in su invece non è favorevole al rilassamento dei muscoli, in ogni caso se avrete fatto i massaggi e l’allenamento muscolare preventivo già avrete fatto il possibile per tentare di evitarla.