Figli adottivi: quali sono i possibili problemi psicologici che possono derivarne? La scelta di adottare un figlio è sicuramente tra le più importanti perchè comporta una serie di domande da parte del bambino che devono, comunque, trovare una risposta adeguata. Molti genitori si sentono in difficoltà in questi casi e tanti altri decidono di non arrivare neppure a fare una scelta di adozione, proprio per evitare di incorrere in problematiche particolari. In realtà, dare amore ad un bambino è, oltre che una scelta di coraggio, sicuramente un modo per riceverne. Questo vale, a maggior ragione, per i genitori che non riescono ad avere un bambino. Ma, quali sono le problematiche psicologiche connesse all’adozione?
Risvolti psicologici
Prima di capire come affrontare le problematiche connesse all’adozione è necessario capire quali sono, effettivamente, i problemi possibili. Va premesso che, purtroppo, in caso di adozione, non sono sufficienti affetto e cure perché si ha a che fare con problematiche diverse rispetto alla genitorialità naturale. I bambini adottivi, infatti, avvertono e vivono precocemente esperienze di separazione, perdita e abbandono. Questo avviene quando il genitore non nasconde al bambino di essere stato adottato (scelta consigliabile in ogni caso). Il bambino, però, attraversa momenti in cui si sente “incompleto” e ciò può portare (non in tutti i casi per fortuna) ad avvertire: depressione, tendenza all’isolamento, grande fragilità emotiva e profonda sfiducia in sé e negli altri. Adottare un giusto approccio psicologico alle esigenze di vita del bambino, però, permette di attenuare e spesso di risolvere del tutto queste emozioni negative.
Consigli utili
Il genitore adottivo deve essere sempre pronto a fronteggiare i problemi psicologici del bambino, rassicurandolo e dando conferme del proprio amore. Una disponibilità costante permetterà al bambino di accettare la realtà e di sviluppare una buona autonomia individuale. I genitori devono anche ricordare che quando il bambino arriva in famiglia, qualunque sia la sua età, porta con sé un bagaglio fatto di ricordi, vissuti ed emozioni. Questo, soprattutto se quando viene adottato, non è molto piccolo. Il rispetto di questo vissuto, oltre a dare amore incondizionato, è sicuramente fondamentale. Necessaria, anche la fase dell’adattamento, durante la quale genitori e bambino si conoscono. Non a caso, per i genitori che adottano bambini di Paei stranieri, è previsto un periodo di soggiorno proprio in questi luoghi. Questo periodo permette di prendere consapevolezza delle emozioni e delle esperienze personali del bambino, al di là di quelle tipiche dell’adozione. Fondamentale, infine, non far mai avvertire al piccolo la sensazione di un nuovo abbondono. E’ proprio questa, infatti, la paura più grande dei bimbi adottivi, che i genitori devono riuscire – col dialogo – a far superare. Insomma, il consiglio che si può dare ai genitori adottivi è quello di rassicurare il bambino, dandogli tutto l’amore incondizionato di cui necessita. Il resto viene da sé…
Foto tratta da Pixabay