
Tra le gite proposte anche dalle scuole materne spesso c’è quella alla fattoria didattica, un modo per i bambini, ma diciamo anche per i genitori, di avvicinarsi alla natura. Per raccontare un po’ quello che accade nella fattoria ai nostri bambini come sempre possiamo ricorrere a delle allegre filastrocche in rima appunto sugli animali della fattoria. Eccone una selezione.
Filastrocca della mucca
Quando voi ancor dormite
 e di favole sognate,
 io son desta e lesta lesta,
 il mio latte vi preparo.
 Certo,adesso è un caso raro,
 che vedermi voi possiate
 pascolare senza grate
 in un bel prato fiorito
 dove anche mio marito
 bruca erbetta nella quiete;
 ma se forse mi vedrete,
 con le corna e la campana,
 di paura non ne avrete
 poiché presto capirete,
 e i miei cuccioli diranno,
 che le mamme anche grosse
 danno amore e rose rosse.
 Solo in cambio io vi chiedo
 e , attenzione che vi vedo,
 il mio latte non sciupate
 e le tazze sempre…..vuote.
Filastrocca della fattoria
Nella stalla della nonna
 c’è una mucca con la gonna
 c’è un vitello col cappello
 ed un toro col mantello.
 Nel pollaio di zia Lietta
 tre galline in bicicletta
 e poi un’oca col tacchino
 che si allenano un pochino,
 mentre attorno a casa mia
 c’è soltanto fantasia
 per cantare più felici
 per giocare con gli amici.
di Giorgia Pollastri
Filastrocca della fattoria
Chi munge la mucca?
 Chi mangia la zucca?
 Chi spazzola il gatto?
 E l’oca, che ha fatto?
 Tra papera e gallo,
 agnello e cavallo,
 chi è il più bello?
 Il grasso porcello!
Filastrocca del pulcino
Lunedì chiusin chiusino
 Martedì bucò l’ovino
 Viene fuori mercoledì
 Pio-pio giovedì
 Venerdì un volettino
 Beccò sabato un granino
 E la domenica mattina aveva già la sua crestina.
Beato te galletto
Beato te galletto che non vai a lavorare,
 ti alzi la mattina, ‘Chicchirichì’ cominci a fare;
 chicchirichì, chicchirichì, è già l’ora che spunta il dì
 chicchirichì, chicchirichì, è già l’ora che spunta il dì.
Beata te gallina che non vai a lavorare,
 ti alzi la mattina, ‘Coccodè’ cominci a fare;
 coccodè, coccodè, voglio un uovo sol per me,
 coccodè, coccodè, voglio un uovo sol per me.
Beato te pulcino che non vai a lavorare,
 ti alzi la mattina, ‘Pio pio’ cominci a fare;
 pio pio, pio pio, voglio un uovo tutto mio,
 pio pio, pio pio, voglio un uovo tutto mio.
Beato te bambino che non vai a lavorare,
 ti alzi la mattina, ‘Ciao ciao’ cominci a fare;
 ciao ciao ciao ciao, ciao mamma, ciao papà
 ciao ciao ciao ciao, ciao mamma, ciao papà.